(ANSA) - L'AQUILA, 26 OTT - Secondo il rapporto 'Economia e
società in Abruzzo' presentato oggi dal Cresa, dopo la forte
riduzione del 2020 e la ripresa del 2021, il mercato del lavoro
regionale mostra ancora segni di difficoltà.
I valori dei principali indicatori sono comuque migliori
rispetto al Mezzogiorno ma restano peggiori del Centro-Nord.
In flessione le forze di lavoro (-0,2%; Italia: +0,8%), gli
occupati (-0,3%; Italia: +2,4%) e gli inattivi (-3,2% contro
-3,6%), in aumento i disoccupati (+0,6%; Italia: -14,3%).
Secondo l'analisi, le forze di lavoro e gli occupati
abruzzesi fanno osservare contrazioni della componente maschile
e aumenti della femminile.
Si riduce il numero di uomini in cerca di lavoro e aumentano
le disoccupate. Si contraggono i lavoratori indipendenti e
restano stabili i dipendenti con aumenti dei soli contratti a
tempo determinato part-time.
Maggiori criticità non solo in termini di numeri ma anche di
qualità del lavoro interessano i giovani. (ANSA).
Cresa, in Abruzzo crescono i disoccupati dello 0,6%
L'analisi, flessione delle forze lavoro e degli inattivi