(ANSA) - SULMONA, 27 OTT - Il giudice per le indagini
preliminari del Tribunale di Sulmona (L'Aquila), Alessandra De
Marco, ha fissato per il 6 febbraio 2024 l'udienza in camera di
consiglio per un ginecologo e un medico vaccinatore finiti sotto
inchiesta a seguito di una gravidanza conclusasi prematuramente
nel luglio 2021, con la morte del nascituro. Alla donna incinta,
una signora di 33 anni all'ottavo mese di gravidanza, dieci
giorni prima era stato somministrato il vaccino trivalente
antidiferite, antitetano e antipertosse.
Tramite il suo legale, la donna si è opposta alla richiesta
di archiviazione depositata dal Pm, chiedendo al giudice di
incaricare uno specialista di malattie infettive per svolgere
un'ulteriore perizia al fine di accertare se vi sia un legame
tra il parto prematuro e la corioamniosite accertata in sede di
esame necrologico sulla placenta. E ancora, se con una cura
antibiotica l'evento morte si sarebbe potuto evitare e in quali
termini. (ANSA).
Vaccinata incinta perse la bimba, due medici davanti al giudice
Querelante 'imperizia in somministrazione vaccino trivalente'