(ANSA) - SULMONA, 06 NOV - Aveva dichiarato falsamente di
risiedere sul territorio nazionale da dieci anni al fine di
ottenere il reddito di cittadinanza. Per un 57enne originario
del Venezuela, residente a Pratola Peligna, è arrivata la
condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione più il
pagamento delle spese processuali per la percezione indebita del
beneficio.
I fatti risalgono al biennio 2021-2022, precisamente da marzo
a gennaio, quando l'imputato aveva incassato la somma di 720
euro mensili per un totale di quasi 8 mila euro percepiti senza
alcun titolo, almeno secondo l'accusa. Il tutto per aver
dichiarato si risiedere sul territorio nazionale da almeno dieci
anni, requisito richiesto espressamente dalla legge per i
percettori di reddito di cittadinanza. Nel corso delle verifiche
a campione si è scoperto che il 57 enne risultava residente dal
2018.
Secondo la tesi difensiva dell'avvocato, Vincenzo Margiotta,
il requisito decennale, "viola l'articolo 3 della Costituzione
perchè non ha alcun collegamento con il bisogno delle persone".
Persone in difficoltà economica, ma escluse dal beneficio
proprio per gli anni di residenza. (ANSA).
Percepiva reddito cittadinanza illegalmente, condannato
Non aveva requisito residenza decennale, danno 8 mila euro