Abruzzo

Anac-Commissario sisma, punto su novità per stazioni appaltanti

Busia e Castelli, convegno approfondimento su recenti normative

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 09 NOV - Dal primo luglio, contestualmente all'entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti, è diventato operativo anche il nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, che recepisce le Linee guida emanate dall'Anac (delibera del 28 settembre 2022, n. 441), aggiornandone alcuni aspetti, soprattutto in riferimento agli importi delle procedure di gara per le quali è necessaria la qualificazione. Proprio per "promuovere tra le stazioni appaltanti dell'area colpita dagli eventi sismici del 2016 una conoscenza più dettagliata dell'importante novità normativa e le conseguenze concrete, il presidente dell'Anac, Giuseppe Busia, e il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli, hanno organizzato oggi a Roma un convegno di approfondimento dal titolo "La qualificazione delle stazioni appaltanti in ambito sisma 2016: a che punto siamo?".
    Busia e Castelli hanno aperto i lavori del confronto a cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l'assessore alla Ricostruzione della Regione Lazio Manuela Rinaldi, l'assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici della Regione Umbria, Enrico Melasecche.
    "Nelle regioni colpite dal sisma, a fine ottobre, si contano un totale di 627 iscritti, di cui 556 qualificati in via ordinaria, e i restanti con riserva; - ha riferito Busia - 222 sono le stazioni appaltanti qualificate nelle Province del cratere sismico. Questo significa: più possibilità di avere procedure e opere di qualità, riduzione del contenzioso e dei tempi di conclusione delle gare; committenti pubblici più attrezzati e più preparati anche per le nuove sfide dell'innovazione in modo da ricostruire in un'ottica di miglioramento della qualità dei servizi e delle opere, con uno sguardo ai profili sociali, dell'efficienza energetica e tutela dell'ambiente".
    "La ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate dalla sequenza sismica del 2016 - ha detto Castelli - chiede alla Struttura commissariale, a Regioni e Comuni dei territori interessati uno sforzo senza precedenti. Solo per rimanere ai programmi più recenti, per il 2024 ci aspettiamo più di 1.500 gare per un valore superiore ai miliardi di euro". (ANSA).
   

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