(ANSA) - PESCARA, 15 NOV - Secondo le stime, guardando alla
percentuale di scuole con la banda ultralarga, l'Abruzzo si
situa al di sopra delle media nazionale di scuole connesse -
dall'infanzia alle superiori - con il 73,9%, rispetto al dato
nazionale del 69,3%. È quanto emerge dai dati della 14/a
edizione dell'Atlante dell'infanzia a rischio in Italia, dal
titolo 'Tempi digitali', diffusi da Save the Children in vista
della Giornata mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, che si
celebra lunedì 20 novembre.
Nei comuni di Chieti e di Pescara tutte le scuole secondarie
di primo e secondo grado risultano connesse alla banda larga.
All'Aquila il 75% delle secondarie di primo grado e il 92% delle
secondarie di secondo grado, l'83% e il 67% a Teramo. Inoltre,
se in Italia il 76% delle scuole primarie e secondarie (statali
e non statali) dispone di postazioni informatiche adattate alle
esigenze degli alunni con disabilità, in Abruzzo sono il 74,6%,
di poco inferiore alla media nazionale.
Per realtà territoriali difficili da raggiungere o poco
dotate di opportunità culturali e ricreative, rileva lo studio,
il digitale rappresenta uno strumento di innovazione didattica,
utile, per esempio per collegare le piccole scuole, ovvero
plessi che accolgono pochissimi studenti (poco più di 11mila in
Italia), che diventano così luogo di sperimentazione e un
importante presidio comunitario. Più in generale, il digitale è
un potente strumento per innovare e sperimentare, oltre che per
l'inclusione. Tra le applicazioni più sperimentate negli ultimi
anni c'è il gaming applicato alla didattica: dalle Escape Room
per imparare le declinazioni del greco antico all'utilizzo del
videogame Minecraft, passando anche per il coding, ovvero la
programmazione informatica, tutte attività che favoriscono la
creatività, il problem solving e il lavoro di squadra. (ANSA).
Save the children, in Abruzzo 74% scuole ha banda ultralarga
74,6% istituti ha postazioni informatiche per ragazzi disabili