(ANSA) - PESCARA, 23 NOV - Dopo la revoca da parte della
Regione Abruzzo della gestione delle Naiadi da parte del Club
Aquatico - che aveva prima avuto la gestione temporanea per
quattro mesi e poi l'affidamente della gestione per i prossimi
20 anni - il presidente della società pescarese Riccardo
Fustinoni ha incontrato la stampa per illustrare la posizione
della società, ripercorrendo quanto è accaduto negli ultimi
mesi, sottolineando di considerarsi "parte lesa" nella vicenda.
"Abbiamo pensato a far ripartire l'impianto e far rientrare
l'utenza - ha spiegato - e oggi mi sento in dovere verso i
dipendenti, le società e gli atleti e i tecnici dare qualche
chiarimento e mi sembrava doveroso anche perché abbiamo sentito
in questi giorni anche cose lontane dalla realtà.
"Ci siamo fatti carico di qualcosa - ha sottolineato - di cui
forse la classe politica non si è fatta carico in questi anni
Ci siamo avvalsi di consulenti e referenti finanziari
amministrativi e legali e abbiamo presentato dei documenti che
sono stati ritenuti validi in quanto a fideiussione e polizze
assicurative. Tutto questo fatto entro il 31 luglio quando
eravamo pronti a partire. Tutto fatto in modo lineare. Abbiamo
presentato una fideiussione che ritenevano valida altrimenti non
l'avremmo presentata. Noi nella nostra proposta avremmo fatto
più del 50% di investimenti, presentando un progetto che ritengo
valido. Quando vediamo oggi la revoca di un contratto ci
troviamo ad essere parte lesa così come i nostri atleti e le
nostre società". (ANSA).
Naiadi: Fustinoni, scelta di richiudere, noi parte lesa
Patron Club Aquatico, 'abbiamo provato a far ripartire impianto'