Abruzzo

Manifestazione a Tagliacozzo contro declassamento ospedale

In centinaia in piazza, appello comitato alla Regione Abruzzo

Redazione Ansa

(ANSA) - TAGLIACOZZO, 26 NOV - Una folla di cittadini ha riempito Piazza Duca degli Abruzzi a Tagliacozzo per partecipare alla manifestazione organizzata dal Comitato Civico Spontaneo in collaborazione con il Comune per chiedere di non cancellare l'ospedale 'Umberto I' dall'elenco dei presidi ospedalieri dell'Abruzzo, ma di conservarlo nella sua attuale configurazione e specializzazione riabilitativa; invece di declassarlo, si è chiesto di potenziarlo anche alla luce del contributo positivo che offre al bilancio sanitario regionale, grazie ai pazienti che arrivano da altre regioni. A renderlo noto lo stesso comitato.
    Alla manifestazione, presieduta dal professore Domenico Amicucci in rappresentanza del comitato, e organizzata senza alcuna bandiera di partito, sono stati invitati tutti i consiglieri regionali di maggioranza e opposizione eletti nella Provincia dell'Aquila, oltre a tutti i sindaci marsicani.
    Il Comitato ha ringraziato per la loro presenza i consiglieri regionali Giorgio Fedele, Pierpaolo Pietrucci e Amerigo Di Benedetto; ha apprezzato la disponibilità del consigliere Fedele a votare qualsiasi emendamento, anche della maggioranza, con la sola condizione che sia finalizzato a conservare l'ospedale di Tagliacozzo nella sua attuale configurazione. Importante è stata anche la volontà manifestata dal senatore Michele Fina di portare il caso dell'ospedale di Tagliacozzo all'attenzione del Parlamento.
    A testimoniare l'importanza del presidio ospedaliero di Tagliacozzo per l'intero territorio marsicano c'è stata la partecipazione dei sindaci di Aielli, Sante Marie, San Vincenzo Valle Roveto, Castellafiume e Massa d'Albe e degli amministratori di Avezzano, Magliano dei Marsi, Luco dei Marsi, Carsoli, Pereto, Oricola, Cerchio, Capistrello, Cappadocia e Collarmele.
    "I cittadini di Tagliacozzo e della Marsica - spiega il comitato in una nota - si augurano che l'assessore Verì e il Presidente Marsilio possano ovviare alla mancanza di attenzione ed ascolto verso le popolazioni. Le occasioni per aprire un dialogo sono imminenti: la seduta della Commissione sanità di martedì prossimo e la successiva seduta del Consiglio regionale". (ANSA).
   

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