(ANSA) - CHIETI, 28 NOV - Il Consiglio comunale di Chieti ha
approvato ieri, in tarda serata, l'ipotesi di bilancio
stabilmente riequilibrato 2023-2025, il Documento unico di
programmazione 2023-2025 collegato all'ipotesi di bilancio
stabilmente riequilibrato a seguito di dissesto e il Piano
triennale delle opere pubbliche. In particolare le delibere in
materia finanziaria sono state approvate con 17 voti a favore
della maggioranza; altri 16 consiglieri, tre della maggioranza e
quelli della minoranza, hanno abbandonato l'aula.
"Questo bilancio rappresenta una demarcazione netta fra il
passato, l'immediato e il futuro della città - ha tra l'altro
detto il sindaco Diego Ferrara nel suo intervento - Quando si
approva un bilancio preventivo si approvano le aspettative di
una città. Una città che oggi, come tante altre, sempre più
numerose, risente del fenomeno della decrescita socio-economica
e che con l'aumento dell'età dei suoi abitanti, la diminuzione
della parte attiva della popolazione, con la vecchia classe
media che si impoverisce e con l'avanzare del lavoro povero e
non specializzata, è una città fragile. Ebbene, questa
Amministrazione ha portato avanti un lavoro quotidiano di
ricostruzione democratica per dare risposte politiche ed
economiche a tutti i cittadini, soprattutto ai più vulnerabili,
cercando di rispondere alla protesta e alla rabbia comprensibili
con la forza della persuasione, della razionalità e della
progettualità che abbiamo messo in campo in questi tre anni di
governo di Chieti e che presto diventerà visibile anche nelle
opere che abbiamo messo in cantiere per guardare a un futuro
migliore, nonostante le premesse e la tragica situazione dei
conti che ci siamo trovati nelle mani. Le scelte fatte vanno
incontro alla nostra volontà sentita e seria di costruire con le
opere e la loro messa in sicurezza, quegli spazi di dialogo, di
convivenza, di serenità in cui trovare la risposta democratica
alle esigenze del bene comune". (ANSA).
Chieti, ok a bilancio stabilmente riequilibrato per dissesto
Sindaco Ferrara, è demarcazione fra passato, immediato e futuro