Abruzzo

Dakar 2024, la nuova sfida dei fratelli aquilani Totani

Presentato l'equipaggio che correrà il celebre rally

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 02 DIC - "Siamo pronti alla nuova sfida.
    Il percorso è leggermente diverso da quello di due anni fa e la nostra auto è sempre la stessa. L'obiettivo? Resta quello di arrivare al traguardo".
    Così Tito e Silvio Totani, che si apprestano a tornare a correre la Dakar 2024, la più famosa, dura e suggestiva gara di Rally al mondo. "Abbiamo fatto diversi lavori sulla macchina - dicono - abbiamo rivisto motore, trasmissione e raffreddamento.
    Il percorso è più difficile, essendoci due nuove tappe Marathon.
    In gara ci sono 434 partecipanti, un record assoluto, e tra le auto noi siamo tra i pochissimi che partecipano ancora con una macchina di vecchia generazione".
    Per i due imprenditori dell'Aquila si tratta della quinta partecipazione al rally, due in assistenza e tre in gara, che prevedeva fino al 2007 la tappa finale nella capitale del Senegal, nell'Africa occidentale.
    L'auto, salvo appunto alcuni adeguamenti, è la stessa con cui hanno corso nel 2022: una Nissan Patrol GR Y62, 4.800 cc benzina, 6 cilindri, 320 cavalli, allestita con cerchi Braid, ammortizzatori Oram, pneumatici Toyo M/T Open Country.
    L'equipaggio tutto abruzzese che sarà impegnato nell'impresa in Arabia Saudita dal 5 al 19 gennaio è stato presentato ieri nell'autosalone dei fratelli Totani sulla strada statale 615 per Pianola, in un evento aperto al pubblico che ha visto la presenza del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.
    L'equipaggio è uno dei pochissimi italiani iscritti nella categoria 'T1 quattro ruote motrici' e i Totani hanno alle loro spalle i successi della Dakar 2012 in Sud America e della 2022 in Arabia: nel primo caso furono gli unici italiani a tagliare il traguardo della terribile gara che li vide affrontare i picchi andini del Cile fino alle spiagge oceaniche del Perù, mentre nell'ultima partecipazione si sono piazzati al sessantesimo posto in classifica generale, primi tra gli equipaggi italiani e primi tra le auto a ponti rigidi. (ANSA).
   

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