(ANSA) - SCANNO, 20 DIC - Dal Giappone in Italia, da Roma in
Abruzzo, alla ricerca della serenità, diventando così la prima
giapponese a Scanno (L'Aquila).
"Ho lavorato per 10 anni a Hiroshima come segretaria in un
ufficio di medici internazionali. Per i miei genitori era un
posto onorevole che non avrei mai dovuto lasciare. Ma subivo
mobbing e uno stile di vita estenuante: uscivo tutte le mattine
prima delle 7 e rientravo la sera per le 11. Ho somatizzato, mi
è venuto uno sfogo sulla pelle, fin su al viso, che è durato
anni. A un certo punto, mi sono chiesta: 'È vita questa?'. Così
ho cominciato a viaggiare, per cambiare la mia stessa mentalità
giapponese. Ho scoperto l'Italia e mi è piaciuta l'atmosfera, e
mi sono finalmente decisa a mollare il lavoro e a trasferirmi a
Roma. Ma dopo una vacanza a Scanno, in Abruzzo, sono rimasta
così affascinata da capire che il mio posto è qui".
È il racconto che fa all'ANSA Kyoko Une, 41enne di Kure, in
Giappone, a circa 30 km da Hiroshima dove si è laureata in
Letteratura inglese. Si è trasferita in Italia nel 2014 e dopo
una breve vacanza in Abruzzo, a Scanno (L'Aquila), nel 2022, ha
scelto di lasciare Roma e di comprare casa nel paesino lacustre
di montagna, "Perché non voglio più perdere tempo per stare
bene".
"Avrei voluto scoprire prima l'Abruzzo: mi hanno colpito la
pulizia nei paesi e le persone sorridenti. Qui non ho fastidi,
mi sento molto libera e creativa. Proprio qui infatti ho trovato
lo stimolo per reinventarmi lavorativamente, dopo quasi 10 anni
in Italia senza un impiego fisso, e sono diventata web designer.
Adesso, da Scanno, lavorando da casa per aziende giapponesi,
guadagno il doppio di quando stavo in ufficio in Giappone dalla
mattina alla sera. Ora ho un cane e posso portarlo a spasso 3
volte al giorno", conclude con tono di conquista. (ANSA).
Web designer giapponese sceglie l'Abruzzo, via da mobbing
'Guadagno il doppio lavorando da Scanno per il Giappone'