(ANSA) - PESCARA, 02 GEN - Approvato in Abruzzo il Piano di
assestamento del cinghiale e del prelievo in caccia di selezione
per la stagione venatoria 2023-24 preparato dall'Osservatorio
Faunistico Regionale. Ne dà notizia Confagricoltura regionale,
sottolineando che "anche la Regione Abruzzo aderisce con
tempestività al Piano straordinario di abbattimento dei
cinghiali, pubblicato il 15 settembre 2023 dal Commissario
Straordinario per la Psa".
"Questo piano - commenta il presidente Confagricoltura
Abruzzo, Fabrizio Lobene - stabilisce l'entità dei prelievi che
annualmente ogni regione dovrà conseguire con la caccia di
selezione nonché con le attività in controllo all'interno dei
parchi e riserve. Ringraziamo il vicepresidente della Giunta
regionale Emanuele Imprudente che ha accelerato l'applicazione
di queste norme che rompono, finalmente, anni di inerzia e di
sudditanza nei confronti del mondo degli integralisti
dell'ambiente. Ora bisogna intervenire anche nei confronti degli
Atc e richiamarli ai loro doveri di esercitare,
responsabilmente, i compiti che la legge gli affida per il
contenimento responsabile della fauna selvatica e per la
salvaguardia degli interessi degli agricoltori. È chiaro che se
queste misure non saranno applicate dagli Atc, Confagricoltura
Abruzzo ne chiederà l'immediato Commissariamento e chiederà al
Governo di far intervenire l'esercito come previsto dal piano".
La necessità di intervenire sui cinghiali è prevista dal
piano straordinario e dai piani di eradicazione nelle zone di
restrizione da Peste Suina Africana (Psa) per il quinquennio
2023-2028. Gli abbattimenti sono stabiliti dalla Legge 29/2022
che prevede un prelievo straordinario di 612.000 cinghiali sul
territorio nazionale, di cui 28.000 in Abruzzo. L'attività della
caccia di selezione sarà consentita dal primo gennaio al 30
settembre 2024, da un'ora prima del sorgere del sole e fino alle
24:00. (ANSA).
Caccia: approvato in Abruzzo Piano straordinario cinghiali
Obiettivo 3.400 capi abbattuti. Soddisfazione Confagricoltura