(ANSA) - SULMONA, 17 GEN - Dopo la fumata bianca sul tavolo romano, potrebbe essere a rischio l'accordo per il cambio di appalto di customer care, tra il call center 3G di Sulmona e Poste Italiane, che riguarda 37 dipendenti. Nel pomeriggio il nuovo gestore ha inoltrato le prime lettere ai lavoratori attraverso le quali, tra i termini d'intesa, si richiede un periodo di prova, un numero di 30 ore contrattuali a settimana e il "consenso a recarsi in trasferta con la possibilità di essere destinatari di provvedimenti di trasferimento".
RETTIFICA - (ANSA) - ROMA, 19 GEN - In relazione alla notizia più in alto riportata, l'avvocato MIchelina Mola, in nome e per conto della Contact Centre Sud srl, in persona dell’amministratore p.t. Annunziata Vitolo, aggiudicataria della commessa Poste Italiane relativa alla gestione del contratto di fornitura dei Servizi di Contact Center, ha chiesto la pubblicazione della seguente rettifica: "1) Nessun periodo di prova è previsto nel contratto di lavoro per gli operatori telefonici; 2) In merito alle 30 ore settimanali si rappresenta che i lavoratori verranno assunti, se dovessero accettare la proposta contrattuale, garantendo agli stessi il medesimo orario di lavoro osservato presso il fornitore uscente 3G Spa. Quindi i profili part time 20 ore rimarranno 20 ore settimanali, i profili part time 21 ore settimanali rimarranno invariati, i profili part time 25 ore settimanali rimarranno invariati come anche i profili 30 ore settimanali e i full time; 3) In merito alla clausola inerente la trasferta ed il trasferimento, fermo restante che trattasi di diritto del datore di lavoro previsto dal CCNL, si precisa che la Contact Centre Sud srl, in seguito alla segnalazione dei sindacati, ha dato immediatamente disponibilità ad eliminarla dai contratti individuali. Per completezza, si fa presente che nei contratti individuali la società richiama testualmente l'accordo Sindacale del 10.01.2024 con l'impegno al rispetto di quanto concordato".