(ANSA) - L'AQUILA, 22 FEB - "Vogliamo risposte immediate
attraverso atti amministrativi che garantiscano la sostituzione
dei medici in servizio ai Nuclei di cure primarie". Sono le
parole di Francesco Marrelli, segretario generale Cgil per la
provincia dell'Aquila, al sit-in a sostegno dei presìdi
distribuiti sul territorio per assicurare la massima
accessibilità dei cittadini all'assistenza di base.
Tra i presenti anche alcuni consiglieri comunali e regionali.
Diversamente dalle altre Asl in Abruzzo, la Asl dell'Aquila ha
avviato, da due anni a questa parte, uno smembramento dei
Nuclei, impedendo la sostituzione dei medici prossimi alla
pensione e minacciando, di fatto, la fruizione di un servizio
che preserva la salute di circa 50mila utenti presenti sul
territorio e che va avanti solo grazie al contributo dei giovani
medici che hanno preso in carico gli assistiti già assegnati al
personale in quiescenza.
Il de-finanziamento di queste strutture, portato avanti dalla
Asl, secondo cittadini e sindacati determinerà a breve la
chiusura delle stesse. "Non stiamo occupando questo spazio -
hanno spiegato i manifestanti - ce lo siamo ripreso, questi
luoghi ci appartengono ed è inaccettabile che nessuno tra i
vertici Asl, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e il
governatore Marco Marsilio, voglia interloquire con noi".
(ANSA).
Nuclei cure primarie, manifestanti nella sede Asl all'Aquila
Occupata sala del piano inferiore degli uffici amministrativi