(ANSA) - MASSA D'ALBE, 22 MAR - Considerato tra i più grandi
jazzisti viventi, alla pari di veterani come Archie Sheep,
Herbie Hancock e Sonny Rollins, il pianista e compositore
Abdullah Ibrahim, suonerà domenica 4 agosto nel magico
anfiteatro romano di Alba Fucens a Massa d'Albe (L'Aquila) in
occasione di Festiv'Alba 2024.
Nato a Città del Capo nel 1934, Abdullah Ibrahim, al secolo
Adolph Johannes Brand, è uno dei pochi musicisti africani ad
aver raggiunto un ruolo da protagonista nel jazz mondiale.
Nel 1965 si è trasferito a New York, dove ha interagito con
nomi del calibro di Don Cherry, Ornette Coleman, John Coltrane,
Pharoah Sanders, Cecil Taylor, Archie Shepp, Billy Higgins,
Elvin Jones. Da allora la sua carriera non ha conosciuto pause
né cedimenti. Rientrato in Sudafrica nel 1990, su invito di
Nelson Mandela dopo la sua scarcerazione, Abdullah Ibrahim non è
venuto mai meno al suo ruolo di vessillo di una musicalità
profondamente legata alle proprie radici e portatrice di
messaggi universali.
Ma l'aspetto più rappresentativo della sua arte è
l'esibizione in solo, documentata su numerosi dischi e in una
continua attività dal vivo. È in questo contesto che emerge
compiutamente il suo stile distintivo dalla possente definizione
ritmica, sontuosa e iterativa, e dai disegni melodici di
palpitante dolcezza, nostalgici, intensamente evocativi. Ed è
proprio un piano solo l'ultimo album in discografia (oltre cento
titoli): 'Solotude' (2020), un lavoro di qualità. (ANSA).
L'incanto pianistico di Abdullah Ibrahim ad Alba Fucens
Leggenda vivente del jazz sudafricano in scena il 4 agosto