Abruzzo

Al via la rassegna itinerante 'Le capitali celestiniane'

Progetto della Fondazione Carispaq coordinato da Sara Cecala

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 18 MAG - Nella sede aquilana della Fondazione Carispaq è stata presentata la rassegna itinerante 'Le capitali celestiniane della Pace verso il Giubileo, un'iniziativa promossa dalla stessa Fondazione "per celebrare l'eredità di Celestino V e il suo messaggio di pace e spiritualità".
    Attraverso iniziative musicali, mostre e convegni, il festival si propone di diffondere la conoscenza e l'importanza del messaggio dell'Eremita del Morrone nel territorio della provincia dell'Aquila, ma anche nei luoghi celestiniani del Lazio e del Molise. "Con rinnovato entusiasmo - dichiara la pianista, ideatrice e direttrice artistica Sara Cecala - saremo in scena col racconto musicato 'Il Perdono nutre il Mondo - Dante, Silone e la Perdonanza di Celestino V', in una veste rimodulata per il progetto della Fondazione che ci vedrà impegnati con l'evento inaugurale del tour 2024 ad Isernia, nella terra natìa di Pietro Angelerio, lunedì 20 maggio, alle ore 18, nel prestigioso teatro Unità d'Italia".
    "A seguire - aggiunge la musicista - in calendario la tappa del 26 giugno a Ferentino (Frosinone), luogo di prima sepoltura del Papa eremita e dove è tuttora custodita la reliquia del Suo cuore, per poi tornare in Abruzzo, a Sulmona (L'Aquila), il 22 luglio, procedere con gli appuntamenti autunnali nella provincia aquilana e concludere, con ogni probabilità, a Fumone (Frosinone), nel castello-prigione del Papa eremita". Attesi gli interventi culturali pensati in collaborazione con il giornalista Angelo De Nicola che, col contributo di immagini rare e preziose, accompagnerà il pubblico nella narrazione delle vicende di Papa Celestino connesse al Primo Giubileo della storia e a quello imminente del 2025.
    "Nell'iniziativa - prosegue Cecala - è stato coinvolto il cantastorie Germano D'Aurelio ('Nduccio) con un commovente cameo e la sua dedica alla chitarra e le musiche originali, scritte da me e dal maestro Emanuele Castellano, eseguite da Antonio Scolletta al violino, Lorenzo Scolletta alla fisarmonica, Giancarlo Giannangeli al violoncello e col il mio contributo al pianoforte. Chiuderemo lo spettacolo - conclude Cecala - con la voce di Libera Candida D'Aurelio col brano 'Il Perdono'"., (ANSA).
   

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