Abruzzo

Peronospora: sindaci in Regione, chiesti 80 mln e aiuto Governo

Radica, purtroppo non abbiamo avuto risposte chiare

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIETI, 13 GIU - Hanno chiesto di portare a Roma il "caso Abruzzo", ovvero i viticoltori danneggiati dalla peronospora, e chiedono ulteriori stanziamenti, i cinque rappresentanti dei 113 sindaci e dei produttori vitivinicoli abruzzesi ascoltati oggi nella seduta della terza Commissione Agricoltura della Regione. Il sindaco di Tollo, presidente nazionale dell'associazione Città del Vino, Angelo Radica, ha sottolineato come Regione e Governo possano e debbano fare di più per ristorare i viticoltori danneggiati dalla calamità della peronospora. In particolare Radica ha chiesto ai rappresentanti della Regione Abruzzo di portare a Roma il caso-emergenza Abruzzo, e chiedere lo stanziamento di una qualità di almeno 80 milioni di euro e la verifica della possibilità di destinare al settore ulteriori fondi regionali. Il presidente del Consorzio, Alessandro Nicodemi, ha evidenziato come il Governo abbia stanziato a livello nazionale 32 milioni di euro per il granchio blu a fronte di un danno di 130 milioni, mentre per la peronospora ha stanziato solo 17 milioni a fronte di un danno di 1 miliardo di euro. Fabio Caravaggio, sindaco di Rocca San Giovanni, ha sottolineato come molti viticoltori pratichino anche attività turistiche connesse all'agricoltura, con enoturismo e visite esperenziali nelle aziende. Sono intervenuti, sottolineando l'urgenza degli interventi a sostegno delle aziende e delle comunità locali, anche il sindaco di Alanno, Oscar Pezzi, il primo cittadino di Torino di Sangro, Nino Di Fonzo, l'ex sindaco di Orsogna Ernesto Salerni e Luciano Di Labio, presidente di Vinco, la prima cantina in Abruzzo specializzata nella produzione di spumanti da uve autoctone.
    "Purtroppo - dichiara Radica - dai rappresentanti della Regione Abruzzo presenti non abbiamo avuto risposte chiare sui tempi di erogazione degli aiuti previsti e nessuna dichiarazione d'impegno di interessamento nei confronti del Governo sull'apertura del 'caso-emergenza' Abruzzo, regione più danneggiata tra le otto che hanno ottenuto la dichiarazione dello stato di calamità. Abbiamo ottenuto semplicemente l’approvazione di due sub emendamenti che destinano circa 7 milioni di euro, già stanziati nel Bilancio regionale, per la concessione dei prestiti con abbattimento dei tassi d’interesse sui mutui sospesi e già in essere (2,3 milioni) e per contribuiti a fondo perduto alle aziende vinicole danneggiate (5,1 milioni)" conclude Radica. (ANSA).
   

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