Abruzzo

Siccità Abruzzo: Imprudente, urgenti strategie di gestione acqua

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 17 GIU - "I risultati dello studio condotto dall'Università d'Annunzio di Chieti-Pescara, pubblicato sulla prestigiosa rivista Environmental Challenge evidenziano l'importanza e l'urgenza di adottare ulteriori strategie di gestione delle risorse idriche che siano resilienti e sostenibili". A sostenerlo è l'assessore regionale al sistema idrico, all'ambiente e all'agricoltura, Emanuele Imprudente, interpellato dall'ANSA - in occasione della Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione - per commentare i dati allarmanti di una ricerca dell'Università 'D'Annunzio' di Chieti-Pescara relativa ai cambiamenti climatici nella regione.
    Secondo l'assessore "è imperativo che i decisori politici, le istituzioni locali e regionali, e tutti i soggetti coinvolti collaborino strettamente per sviluppare piani di azione concreti e mirati a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
    Investire in infrastrutture di gestione delle acque, migliorare l'efficienza dei sistemi di irrigazione, promuovere pratiche agricole sostenibili e incentivare l'uso responsabile delle risorse idriche rappresentano passaggi fondamentali per garantire la resilienza del nostro territorio".
    "Nel corso del precedente mandato - ricorda Imprudente - abbiamo finanziato e in parte realizzato interventi per migliorare il sistema idrico integrato, stanziando circa 470 milioni di euro. Abbiamo destinato 130 milioni di euro per la messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso, il più grande d'Abruzzo, che serve circa 800 mila abruzzesi. Abbiamo reperito risorse per ridurre le perdite nella rete idrica, per potenziare il sistema irriguo, per sviluppare il sistema depurativo.
    Abbiamo finanziato con 90 milioni di euro la rete irrigua a pressione della piana del Fucino: una infrastruttura strategica in grado di incrementare l'efficienza nell'uso delle risorse idriche, riducendo le perdite d'acqua causate da infiltrazione ed evaporazione. L'impianto aumenterà la resa, la qualità delle colture e la sicurezza alimentare riducendo, nel contempo, i consumi idrici ed energetici delle aziende agricole. Lo abbiamo fatto attraverso un approccio complessivo di rete per poter gestire la risorsa acqua come occasione di sviluppo e crescita di un intero territorio, ma siamo ben consapevoli che c'è ancora tanto da fare".
    "E questo studio - sottolinea l'assessore - rende evidente come non sia più procrastinabile un intervento strutturale. Gli interventi posti in essere in questi anni rappresentano una base solida su cui costruire politiche ambientali sempre più efficaci e lungimiranti, in grado di alimentare circuiti virtuosi che favoriscano, in coerenza con le trasformazioni in atto, un rapporto equilibrato e proattivo tra uomo e ambiente. Lavoreremo con determinazione per assicurare un futuro sostenibile e sicuro per le generazioni future". (ANSA).
   

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