Abruzzo

'La via della Lana', la troupe gira sul tratturo in Molise

Le tracce della transumanza a Guglionesi, Petacciato e Lucito

Redazione Ansa

(ANSA) - GUGLIONESI, 18 GIU - Raccontare la civiltà della transumanza e il complesso di migrazioni stagionali attraverso le vie naturali: è l'obiettivo della carovana de "La via della lana" che, partita da Foggia in direzione L'Aquila e Gran Sasso, sta attraversando il Molise per registrare il capitolo centrale di un documentario a firma di Kairostudio con il regista Daniele Di Domenico.
    Un viaggio di oltre 240 chilometri lungo il tratturo magno e altri regi tratturi, le vie d'erba che i pastori hanno utilizzato per secoli, trasferendo milioni di pecore dai pascoli estivi sugli altopiani dell'Appennino in Molise e in Abruzzo a quelli invernali sul Tavoliere delle Puglie, che l'Unesco ha dichiarato dal 2019 Patrimonio immateriale culturale dell'umanità.
    Fra le tappe, Lucera, dove nel 1447 il re Alfonso di Aragona volle istituire la Regia Dogana della Mena delle Pecore; Guglionesi, dove sono ancora presenti tratti ben conservati di tratturo e numerosi fontanili, fondamentali per i pastori durante il periodo di transumanza, e dove resta viva la tradizione delle arti tessili, legate alla lana e al tombolo; Petacciato, dove il tratturo corre parallelo al mare e alle sue splendide dune.
    Ad accogliere la troupe di "Le vie della lana" è Bruno Paura, professore associato dell'Università del Molise, dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti, esperto di botanica. "Ha molto senso ancora oggi tutelare e valorizzare i tratturi, anche se l'economia della transumanza è pressoché scomparsa - spiega - Il tratturo è tecnicamente a tutti gli effetti una prateria secondaria, cioè indotta e mantenuta dall'intervento e dall'uso dell'uomo e rappresenta un corridoio ecologico in aree vocate all'agricoltura". A Lucito, in provincia di Campobasso, lungo il tratturo Celano-Foggia, a illustrare le potenzialità turistiche della transumanza è Michele Cianciullo, appassionato di tradizioni locali, tra gli animatori del "Cammina, Molise!".
    "Sarebbe importante moltiplicare gli sforzi per la loro valorizzazione - dichiara - garantendo una manutenzione annuale coinvolgendo anche gli agricoltori confinanti. Il rapporto costi-benefici sarebbe assolutamente in attivo". (ANSA).
   

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