Abruzzo

Dissesto idrogeologico: a Chieti nuovo condominio sgomberato

Evidenziato "continuo evolversi del trend deformativo nell'area"

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIETI, 26 GIU - Un altro edificio da sgomberare a Chieti nell'area colpita dal dissesto idrogeologico. Il sindaco Diego Ferrara ha firmato un'ordinanza che prevede l'interdizione del condominio "Parva Domus", in via Fontevecchia numero 9, a causa delle condizioni di sicurezza del fabbricato lesionato in conseguenza del dissesto idrogeologico cui è soggetta la zona.
    La metà dei 17 appartamenti era già vuota, le persone che dovranno andare via sono una ventina. I residenti dello stabile - fa sapere il Comune - potranno contattare gli uffici della Protezione civile comunale per fare istanza circa il contributo di autonoma sistemazione e l'attivazione delle azioni conseguenti.
    Un sopralluogo era stato effettuato lo scorso 24 maggio "finalizzato a una valutazione speditiva delle condizioni di sicurezza del fabbricato". Nel provvedimento si legge, fra l'altro, che gli approfondimenti e i monitoraggi effettuati evidenziano, negli ultimi mesi, un continuo evolversi del trend "deformativo" in corso nell'area dove si trova anche il Condominio Parva Domus, e dalla relazione tecnica di intervento agli atti d'ufficio si rileva che il fabbricato risulta interessato da importanti cedimenti diffusi, dalla perdita di orizzontalità degli orizzontamenti e dalla mancata funzionalità di diversi infissi.
    Inoltre, è stata riscontrata una particolare condizione di criticità del pilastro posizionato allo spigolo sud del vano scala caratterizzato da un importante cedimento locale e sul fabbricato si riscontra "la presenza di diffuse lesioni di tipo danno leggero (≤ 2 mm) per un'estensione minore di 1/3 della superficie del fabbricato, di tipo medio-grave (> 2 mm e ≤5 mm) per un'estensione minore di 1/3 e di tipo gravissimo (> 5 mmm) per un'estensione minore di 1/3, chiaramente visibili sulle tamponature e tramezzature".
    Nell'ordinanza si sottolinea che "le modalità ordinarie di risoluzione della criticità in corso non possono essere immediatamente attivate e che lo stato di fatto conforma una situazione di contingibilità e urgenza in ragione del movimento franoso che ha carattere di straordinarietà, accidentalità e imprevedibilità". È dunque indifferibile e urgente procedere all'interdizione del fabbricato a salvaguardia della incolumità degli occupanti. (ANSA).
   

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