Abruzzo

Uds L'Aquila, no all'aumento del 20% sui biglietti del Tpl

'Chi abita fuori dal capoluogo spende oltre 500 euro l'anno'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 02 LUG - "Apprendiamo da una testata locale la scelta della Regione Abruzzo di aumentare del 20% il prezzo dei biglietti del trasporto pubblico regionale: come sindacato studentesco ci schieriamo fortemente contro questa scellerata iniziativa dei nostri rappresentanti regionali che, come di consueto, andrà a ricadere sulle famiglie e sulle soggettività più fragili e meno abbienti. Una scelta che andrà a rendere ancora più complesso l'accesso ai diritti basilari delle cittadine e dei cittadini". A sostenerlo è l'Unione degli Studenti L'Aquila che invita la Regione Abruzzo, il Comune dell'Aquila e i vertici delle aziende del trasporto pubblico del territorio a "intraprendere qualsiasi iniziativa possibile affinché il diritto ad un trasporto accessibile per tutte e tutti sia effettivamente garantito".
    "Da anni, infatti - si legge in una nota - denunciamo l'eccessivo costo delle tariffe per accedere al servizio di trasporto pubblico nella nostra Regione. Proprio l'estate scorsa avevamo portato all'attenzione della cittadinanza il fatto che, tutti coloro che abitano al di fuori del Comune dell'Aquila e devono usufruire sia del trasporto pubblico regionale che di quello locale, arrivano a spendere oltre 500€ all'anno".
    "Con un aumento del 20% dei biglietti per il trasporto regionale questa situazione rischia di diventare insostenibile - si prosegue nella nota dell'Uds - per la maggior parte degli abruzzesi, che non potrà più permettersi di accedere ad un servizio fondamentale per i cittadini". (ANSA).
   

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