(ANSA) - PESCARA, 03 LUG - Il 2023 si è chiuso con una
crescita delle esportazioni dei distretti abruzzesi del 10,2%
rispetto all'anno precedente, raggiungendo quota 745 milioni di
euro, quasi 69 in più rispetto al 2022. Un'evoluzione
particolarmente positiva anche nel confronto con gli altri
distretti italiani i cui valori esportati sono rimasti
pressocché invariati nel 2023 (-0,1%) e alla luce dei risultati
del quarto trimestre dell'anno che per i distretti abruzzesi ha
visto una forte accelerazione (+14,9% tendenziale), mentre gli
altri distretti italiani hanno arretrato dell'1,5%.
I due distretti agro-alimentari continuano il trend di
crescita degli anni precedenti. In particolare il distretto
della Pasta di Fara, nonostante il lieve ripiegamento del quarto
trimestre (-2,4% tendenziale) resta in territorio positivo nel
complesso del 2023 (+2,8% rispetto al 2022) e segna un nuovo
massimo storico: 240 milioni di euro. Anche il distretto dei
Vini del Montepulciano d'Abruzzo segna un nuovo record sui
mercati internazionali nel 2023, con 219 milioni di euro di
esportazioni e una crescita del 5,2% rispetto all'anno
precedente. Il distretto abruzzese fa meglio degli altri
distretti del vino italiani, che nel complesso arretrano
leggermente (-0,9%).
Conferma sostanzialmente i flussi esportati anche il
distretto del Mobilio, con 119 milioni di euro nel 2023 (-0,4%
rispetto al 2022), mentre gli altri distretti del mobile
italiano arretrano del 5,4%.
La filiera che ha contribuito maggiormente all'ottima
evoluzione dei distretti abruzzesi è stata quella del sistema
moda, in particolare il distretto dell'Abbigliamento
sud-abruzzese, che aveva visto contrarsi fortemente i flussi di
export nel periodo pandemico, toccando il suo minimo storico,
sotto i 25 milioni di euro, negli anni 2020-21. A fine 2023 il
distretto ha più che raddoppiato i flussi esportati (+146%),
arrivando a quota 72 milioni. Molto positiva, anche se più
contenuta, la dinamica per il distretto dell'Abbigliamento
nord-abruzzese (+10,5%), che raggiunge i 94 milioni di euro di
export, quasi 9 in più rispetto al 2022. Il territorio abruzzese
sta beneficiando di investimenti da parte di importanti griffe
della moda: sebbene il numero degli addetti sia calato negli
ultimi anni, sta crescendo la quota di inserimento nelle filiere
del lusso.
"Nel 2023 le esportazioni distrettuali abruzzesi - spiega il
direttore regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo, Roberto
Gabrielli - hanno mostrato una straordinaria resilienza, con un
trend in forte controtendenza rispetto alla media distrettuale
italiana e una ottima performance anche in chiusura d'anno. La
diversificazione produttiva regionale, il tessuto economico con
la massiccia presenza di piccole e medie imprese, distretti
industriali e filiere di prossimità deve continuare a
rappresentare un punto di forza per la competitività. Per questo
sarà tanto importante per la regione il nuovo programma 'Il tuo
futuro è la nostra impresa' con cui Intesa Sanpaolo mette a
disposizione 120 miliardi di euro fino al 2026 per accompagnare
la progettualità di PMI e aziende di minori dimensioni italiane
su ambiti prioritari tra i quali, appunto, sviluppo all'estero e
su nuovi mercati".
Nel complesso, per l'export distrettuale abruzzese gli Stati
Uniti si confermano principale mercato di sbocco, nonostante il
calo del 2,9% rispetto al 2022, con 133 milioni nel 2023. In
incremento i flussi verso la Germania (80 mln, +6,9%), sale sul
podio la Svizzera (78 mln, +123%) che supera così Francia (63
milioni, +7,8%) e Regno Unito (44 milioni, +10,4%). Tra le
economie emergenti, che pesano in totale oltre il 20% sulle
esportazioni distrettuali regionali, in contrazione Cina
(-19,2%) e Repubblica Ceca (-16,2%); riprendono i flussi verso
Russia (+8,3%, dopo il calo del 14% del 2022) e raddoppiano
quelli verso la Corea del Sud (+102,5%). (ANSA).
Distretti industriali Abruzzo, export 2023 in crescita del 10,2%
Raggiunta quota 745 milioni di euro, Usa prima destinazione