(ANSA) - PESCARA, 05 LUG - "La scelta di investire su autobus
a biometano non appare molto sensata o risolutiva in ottica di
una rapida e reale transizione energetica. Considerato che i
trasporti, ancora in massima parte dipendenti da fonti fossili,
sono tra le principali cause di emissioni di gas serra in
atmosfera, per raggiungere gli obiettivi prefissati dall'Europa
e dall'Italia entro il 2050, vanno fatte scelte di
programmazione più nette e indirizzate a ciò che davvero può
potenziare le fonti rinnovabili".
"Come si legge in un briefing di 'Transport & Environment' -
spiega la Ricci - l'utilizzo di biocarburanti e carburanti
sintetici, in veicoli con motore a combustione, è una soluzione
fino a quasi cinque volte meno efficiente in termini di consumi
energetici, rispetto alle prestazioni dei veicoli elettrici a
batteria (Gli elettrocombustibili sono sprecati nelle auto.
Vanno utilizzati per decarbonizzare aerei e navi, T&E, 2020). I
veicoli che vengono alimentati con biocarburanti hanno bisogno
di una quota di energia superiore e dunque potrebbero emettere
più CO2 rispetto ai veicoli elettrici a batteria".
Secondo la delegata Wwf Italia per l'Abruzzo un "altro tema
molto importante da porre è quello della disponibilità di una
risorsa come il bio-metano, che per essere davvero sostenibile,
deve essere ricavato da scarti di lavorazione agricola e non da
coltivazioni dedicate che sottraggono suolo all'agricoltura per
il consumo umano e animale". "Non si hanno a disposizione
quantitativi di biometano tali da poter essere utilizzati per
qualsiasi mezzo - conclude - e sprecare una risorsa limitata per
veicoli che invece possono essere elettrificati come gli autobus
è una scelta inefficiente. Il biometano, invece, potrebbe essere
utilizzato per le industrie maggiormente energivore". (ANSA).
Wwf Abruzzo, investire su autobus a biometano è una scelta miope
T&E, biocarburanti cinque volte meno efficienti dell'elettrico