(ANSA) - CASOLI, 12 LUG - "Quella dell'idrogeno è
un'opportunità da cogliere con grande apertura mentale,
lungimiranza, visione verso il futuro, mettendo l'idrogeno al
fianco di tutte le altre diverse fonti di energia necessarie
alle nostre industrie, per consentire loro di restare
competitive, coniugando questa priorità con il rispetto degli
obiettivi europei, di sostenibilità ambientale, consegnando il
nostro mondo alle future generazioni, almeno nelle condizioni in
cui lo abbiamo trovato noi". Così l'assessore regionale alle
Attività produttive, Tiziana Magnacca, è intervenuta nel
convegno H2 Roadtrip event, organizzato dalla Regione Abruzzo e
dall'Agenzia regionale attività produttive (Arap) nella sede di
contrada Selva Piana di Casoli (Chieti).
L'evento è stato concomitante con l'arrivo a Casoli, unica
tappa italiana, del pickup alimentato ad idrogeno, che
percorrerà più di 12 mila chilometri in tutta Europa partito da
Oslo e arrivo previsto ad Istanbul, attraverso 12 nazioni
europee. Iniziativa nata dal progetto di respiro internazionale
"H2roadtrip", di Els4Organizing e H2 Storage, che intende
dimostrare e promuovere le potenzialità del vettore di energia
idrogeno anche nel settore dei trasporti.
Hanno preso parte al convegno oltre all'assessore Magnacca,
Andre Molengraaf, imprenditore socio fondatore di H2storage, per
Arap la vice presidente Assunta Iommi e il direttore generale,
Antonio Morgante, il direttore generale di Aumatech, partner di
H2roadtrip, Marco Monaco, per lo sponsor R&D manager di Comec,
Francesco Galliani, e infine Cornelius Matthes, ceo di Dii
Desert Energy, consorzio internazionale al quale la Regione
Abruzzo ha aderito, attraverso Arap, suo braccio operativo
nell'introduzione e consolidamento della filiera dell'idrogeno.
Una strategia avviata dall'Expo di Dubai del 2022, e che ha
avuto come ultimo step la costituzione di Arap energia Srl,
società mista pubblico-privata controllata dalla Regione, che
avrà il compito di produrre e distribuire energia verde al
sistema produttivo abruzzese. "La costituzione della filiera
dell'idrogeno - spiega Magnacca - avrà ora ulteriore input
grazie ai fondi del Pnrr, e l'Arap avrà il compito di mettere a
terra queste risorse, nella consapevolezza che l'idrogeno può e
deve rappresentare un valore aggiunto per le imprese insediate
nelle nostre aree industriali, nei termini non solo
dell'abbattimento dei costi energetici e dell'impatto
ambientale, attraverso l'utilizzo, ma anche nella produzione di
questo vettore, e della componentistica e tecnologia che presto
avranno un importante sbocco di mercato".
Secondo Antonio Morgante "l'idrogeno è un futuro possibile,
ed è per questo che ci stiamo scommettendo da tempo, arrivando
finalmente alla fase attuativa, con la realizzazione, grazie ai
fondi del Pnrr, che presuppongono tempistiche di utilizzo molto
strette, di un impianto di produzione di idrogeno nella zona di
Vasto e San Salvo, che sarà il primo di questa dimensione e
importanza lungo tutta la costa adriatica. Vanno anche in questa
direzione appuntamenti come quello di oggi, ospitato non a caso
a due passi dai siti industriali della Val di Sangro, dove, non
lo dimentichiamo, viene espresso il 40% del pil abruzzese, e
dove il tessuto imprenditoriale è particolarmente ricettivo alle
tematiche ambientali ed energetiche".
Ad illustrare il senso del progetto "H2 Roadtrip", è stato
Andre Molengraaf. "È un viaggio che da Oslo fino ad Istanbul,
passando anche per il vostro bellissimo Abruzzo, vuole
dimostrare le potenzialità dell'idrogeno, per il settore
economico dell'automotive, per dimostrare che siamo arrivati ad
una tecnologia matura e affidabile - ha detto Molengraaf -. Ed
anche molto semplice: il nostro rimorchio, dotato di estensori
collegati al pickup, trasporta un serbatoio di stoccaggio di
idrogeno, immagazzinato a 700 bar. E questo idrogeno alimenta il
motore a combustione a idrogeno nella parte anteriore del
rimorchio, che produce elettricità per ricaricare costantemente
il pickup. In una parola è questa l'applicazione che è possibile
toccare con mano del principio delle 'zero emissioni', che
rappresenta il futuro".
La vice presidente dell'Arap Iommi ha evidenziato che "siamo
davanti ad un progetto ambizioso che nasce da lontano, e non è
un caso che oggi il pickup passi da queste parti, nella nostra
sede territoriale della Val Di Sangro. Stiamo lavorando in
sinergia con la Regione Abruzzo già ormai da più di tre anni,
sul tema dell'idrogeno, e tutto è partito anche dall'opportunità
che noi abbiamo tratto dall'Expo universale 2022 tenuto a Dubai,
dove per la prima volta abbiamo stretto collaborazioni, al
fianco delle nostre imprese, con i grandi protagonisti
dell'economia dell'idrogeno, come Dii".
A rimarcare il ruolo di Aumatech nel progetto H2storage è
stato il dg Monaco: "grazie all'Arap, che ci ha coinvolti in
tutte le iniziative relativamente alla promozione dell'utilizzo
dell'idrogeno, abbiamo avuto modo di conoscere H2 Storage, e
abbiamo ritenuto che questa fosse un'ottima occasione per
promuovere le aziende del territorio e la specializzazione che
esse esprimono nelle tecnologie dello stoccaggio in alta
pressione realizzato con materiali compositi di quarta
generazione".
Galliani ha sottolineato che "l'idrogeno rappresenta per noi
una grande opportunità, in quanto la fibra di carbonio che
utilizziamo, è ottimale per realizzare serbatoi che accumulano
l'idrogeno ed anche per i mezzi di trasporto. Il percorso è
lungo, ci sono tante cose da scoprire e affinare, ma siamo
davvero nella direzione giusta".
Per il ceo di Dii Desert Energy - consorzio di oltre 50
aziende e organizzazioni di 25 Paesi che ha come mission
l'affermazione a livello globale della filiera dell'idrogeno -
Cornelius Matthes, "siamo insieme ad Arap ormai dall'Expo Dubai,
e il bilancio della sinergia è molto positivo. Arap sta facendo
delle cose importantissime, non solo a livello regionale, ma
anche a livello italiano ed europeo. L'idrogeno ha certamente un
futuro importante, ma siamo ai primi passi e la transizione
energetica deve accelerare, bisogna creare la fiducia, e mettere
a terra quei progetti per sostenere la fattibilità, e poi piano
piano, mettere insieme i maggiori protagonisti per consolidare
l'economia di idrogeno lungo tutta la filiera, dalla produzione
al consumo di massa". (ANSA).
Progetto H2 roadtrip, tappa a Casoli del pickup ad idrogeno
Magnacca, al lavoro per costruire filiera abruzzese del vettore