Abruzzo

Patto per l'Abruzzo, enti locali messi in crisi dal Governo

'In Abruzzo tagli per 30 milioni di euro a Comuni e Province'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 13 LUG - "Sui Comuni e le Province si abbatte la mannaia del Governo Meloni che decide di tagliare i fondi che sindaci ed enti locali utilizzano per garantire servizi essenziali ai cittadini. In Abruzzo questo taglio lineare si traduce in una perdita di circa 30 milioni, di cui i primi 5,8 in fumo già dal 2024 e poi a seguire per i prossimi 5 anni, fino al 2028". Lo affermano i consiglieri regionali abruzzesi del Patto per l'Abruzzo che, facendo eco alla presa di posizione già espressa da Anci, Uncem e Ali, parlano di "una scelta che colpisce le piccole e grandi realtà territoriali, basti pensare che i tagli coinvolgono ben 285 comuni sul totale di 305, oltre alle quattro Province".
    "La manovra del Governo - spiegano - in Abruzzo assume i connotati di una vera e propria emergenza, in quanto le casse della Regione sono già vittime di scelte scriteriate di un centrodestra spendaccione, incapace di utilizzare al meglio per i cittadini i fondi pubblici. E ora da Roma arriva il colpo di grazia che si abbatte sulla spesa corrente dei Comuni e delle Province. Tagli che molto probabilmente dovranno essere fronteggiati con la diminuzione dei servizi ai cittadini o attraverso l'aumento delle tariffe".
    "A poco serve la strategia comunicativa di connotare queste azioni con il termine inglese 'spending review'. È un gioco semantico - osservano i consiglieri - che mortifica l'intelligenza dei cittadini abruzzesi e degli amministratori locali; stiamo parlando di ben altro: spese correnti degli enti locali che non possono essere soggette a tagli indiscriminati.
    Inoltre questa manovra, per come concepita, andrà a colpire proprio quei comuni più virtuosi che sono stati capaci di avviare dei progetti grazie all'utilizzo del Pnrr e che quindi si troveranno davanti alla paradossale situazione di avere strutture nuove, ma non potranno renderle operative per mancanza di fondi".
    "Provare a minimizzare questi rischi annunciando l'arrivo delle risorse dell'Accordo di Coesione è anch'esso un tentativo di distrazione di massa messo in atto dal centrodestra. È necessario correggere immediatamente questi errori già dalla prossima legge di Bilancio. Serve una mobilitazione chiara e decisa di tutti gli amministratori locali, delle forze politiche e sociali, senza timidezze e ipocrisie. Per ogni amministratore pubblico - concludono - la difesa degli interessi della propria comunità dovrebbe sempre venire prima di ogni altra cosa".
    (ANSA).
   

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