(ANSA) - PESCARA, 15 LUG - In Abruzzo, nel 2022, peggiora il
risultato dell'area assistenziale della prevenzione: la regione,
con un punteggio pari a 49,3 contro il 77,7 del 2021, non
raggiunge la sufficienza. Le aree dell'assistenza distrettuale e
ospedaliera registrano punteggi più stabili, di poco superiori
alla sufficienza. E' quanto emerge dal rapporto sul Nuovo
Sistema di Garanzia (NSG) per i risultati dei Livelli
essenziali di assistenza (Lea) nelle regioni italiane.
L'insufficienza dell'area prevenzione, si legge, è
determinata innanzitutto dai punteggi pari a 0 degli indicatori
(Core) relativi alla copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi
per ciclo base e per Mpr (sui quali potrebbe aver inciso anche
il passaggio alla fonte informativa Avn) e a seguire dai
punteggi di 59 per l'indicatore composito sugli stili di vita e
57,2 dell'indicatore sulla proporzione di persone che hanno
effettuato test di screening di primo livello, in un programma
organizzato per mammella, cervice uterina e colon-retto.
Per quanto riguarda l'area dell'assistenza distrettuale, il
punteggio peggiora passando da 68,5 del 2021 a 62,2 del 2022. In
particolare, nel 2022 si evidenzia il punteggio pari a 0
dell'indicatore relativo all'intervallo Allarme Target dei mezzi
di soccorso (24 minuti); il punteggio pari a 35,5 relativo
all'indicatore sul consumo di farmaci antibiotici (nel 2021 era
92,5); il punteggio pari a 48,3 relativo al numero di deceduti
per causa di tumore assistiti dalla Rete di cure palliative (nel
2021 era 49,7) e il punteggio pari a 51,7 dell'indicatore sul
numero di anziani non autosufficienti in trattamento
socio-sanitario residenziale in rapporto alla popolazione
residente, per intensità di cura (nel 2021 era 48,2).
Nell'area ospedaliara il punteggio migliora passando da 69,2
del 2021 a 73,1 del 2022. I punteggi sotto la soglia di
sufficienza si riscontrano per l'indicatore relativo alla
percentuale di pazienti di età 65+ con diagnosi di frattura del
collo del femore operati entro 2 giorni in regime ordinario
(31,1) e per l'indicatore sulla percentuale parti cesarei
primari in maternità di I livello o comunque con <1.000 parti
(41,2). (ANSA).
Assistenza sanitaria, Abruzzo insufficiente sulla prevenzione
Rapporto Nsg 2022, stabili assistenza distrettuale e ospedaliera