(ANSA) - L'AQUILA, 23 LUG - Il giornalista Silvio Graziosi si
è spento all'età di 95 anni: per alcuni decenni ha ricoperto la
carica di capo ufficio stampa del Consiglio regionale d'Abruzzo.
A lui si deve la legge regionale che istituì il primo ufficio
stampa con l'assunzione di giornalisti inquadrati con il
contratto nazionale di lavoro Fieg-Fnsi.
"Devo molto professionalmente a Silvio Graziosi - ha
dichiarato il presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo,
Stefano Pallotta -. Silvio è stato l'antesignano della
comunicazione istituzionale. Sotto la sua guida l'ufficio stampa
dell'Assemblea regionale è stato un modello imitato da altre
regioni italiane. Un giornalista estremamente geloso della
propria autonomia professionale e per questo rispettato e
apprezzato dallo stesso mondo politico che ha raccontato con
competenza ed equilibrio. Con profondo cordoglio esprimo le
condoglianze dell'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo al figlio,
Giancarlo, collega giornalista, e ai suoi familiari".
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel
porgere alla famiglia del giornalista le più sentite
condoglianze "a nome personale e dell'intera giunta" ha
dichiarato che "con Silvio Graziosi scompare un giornalista che
fa parte della storia della Regione Abruzzo: lui è stato
l'artefice della legge regionale che ha consentito, primi in
Italia, di assumere con contratto giornalistico nell'ufficio
stampa del consiglio regionale".
Il presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, ha
ricordato la figura di Graziosi quale "primo capo ufficio stampa
del Consiglio". "Graziosi - ha sottolineato - fu il promotore
della legge regionale che diede vita al servizio stampa
dell'Assemblea Legislativa, prevedendo l'assunzione di
giornalisti professionisti. L'attuale agenzia stampa del
Consiglio regionale, Acra, insieme alla testata 'Abruzzo
Notizie', furono fondate durante la sua gestione e sono a
tutt'oggi operative. Alle condoglianze si unisce l'attuale
responsabile dell'ufficio stampa, Nunzio Maria De Luca, e il
personale giornalistico e amministrativo del servizio'".
Per il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi "Silvio Graziosi
è stato un maestro per molti giornalisti: senza dubbio uno dei
protagonisti della nascita, nel 1970, delle Regioni insieme ad
altri 'coraggiosi". "Proprio della Regione - ha aggiunto Biondi
- ha raccontato i primi passi, ma anche i momenti più complessi
e dolorosi. Silvio Graziosi è stato il primo giornalista
politico-istituzionale abruzzese, in quegli anni Settanta che
videro anche la nascita dell'emittenza privata che lui individuò
subito come un ottimo canale comunicazionale per la divulgazione
dell'attività istituzionale. Si deve a lui e a Guido Polidoro la
nascita del Gruppo stampa regionale che raggruppava i
giornalisti delle varie testate che seguivano l'attività del
Consiglio regionale e della Regione. Ci mancheranno la sua
ironia, il suo sorriso, la sua disponibilità, la sua
professionalità, la sua amicizia. Ai suoi cari, giunga il
cordoglio della Municipalità aquilana e mio personale". (ANSA).
Morto il decano dei giornalisti abruzzesi Silvio Graziosi
Fu l'artefice legge regionale che istituì primo ufficio stampa