Abruzzo

Payback: Pantalone, ditte abruzzesi e molisane verso fallimento

'Interventi negli ospedali a rischio, istituzioni ci ascoltino'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 24 LUG - "Siamo esterrefatti, la sentenza della Consulta sul payback applicato ai dispositivi medici segna il destino di oltre 1.400 imprese che si avviano al fallimento e di 190 mila addetti del settore che perderanno il loro posto di lavoro, come certificato dai dati emersi dallo studio Nomisma commissionato da FIFO Sanità. Gli errori della politica ed i debiti della pubblica amministrazione non possono e non devono mai ricadere sulle imprese e sui lavoratori. Una legge iniqua e totalmente illogica come quella del payback genererà una crisi senza precedenti, tale da compromettere l'intera tenuta del Servizio Sanitario Nazionale".
    A sostenerlo è il presidente ASFO Abruzzo-Molise e vicepresidente nazionale FIFO Sanità, Ivan Pantalone.
    "La controversa misura del payback - si legge in una nota - è stata introdotta nel 2015 dal governo Renzi, ma per anni è rimasta inapplicata fino al licenziamento dei decreti attuativi posti in essere dal governo Draghi. Tale norma prevede che siano i fornitori di dispositivi medici a coprire la metà dello sforamento accumulato dalle regioni per l'acquisto di dispositivi medici (più di 1 miliardo di euro per il solo quadriennio 2015-2018). Quindi aziende private chiamate a pagare un debito creato dalla pubblica amministrazione".
    "In un contesto già martoriato dai tagli sulla sanità degli ultimi decenni - prosegue Pantalone - stiamo registrando un ulteriore colpo fatale alle aziende fornitrici di dispositivi medici e alle cure dei cittadini. Le liste di attesa italiane sono al collasso e il cardine del welfare del Paese si sta sbriciolando. Con questa sentenza della Corte Costituzionale, il personale medico sanitario potrebbe non avere gli strumenti per curare un paziente o fare un'operazione. Parliamo di stent, valvole cardiache e altri dispositivi salvavita." "Da anni - conclude Pantalone - chiediamo un confronto con le istituzioni per superare il meccanismo del payback. Ora più che mai è urgente che il Governo ci ascolti per capire come evitare il tracollo." (ANSA).
   

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