(ANSA) - L'AQUILA, 30 LUG - "Un'occasione importantissima per
L'Aquila". L'arcivescovo coadiutore del capoluogo, Antonio
D'Angelo, ha definito con queste parole il Giubileo del 2025 in
occasione di un incontro dedicato insieme ai rappresentanti
delle istituzioni civili.
Papa Francesco, nella Bolla di indizione 'Spes non
confundit', ha voluto citare la Perdonanza di Celestino V tra le
tappe spirituali che la Chiesa, lungo i secoli, ha percorso
prima dell'indizione del primo Giubileo del 1300 da parte
Bonifacio VIII.
L'arcivescovo D'Angelo, durante il confronto con le
istituzioni, ha riferito di aver incontrato nei giorni scorsi a
Roma, nella sede del Dicastero vaticano per la Nuova
evangelizzazione, il Coordinatore del prossimo Giubileo,
monsignor Rino Fisichella, il quale ha offerto la massima
disponibilità per valorizzare quanto espresso dal Papa nella
Bolla riguardo alla Perdonanza Celestiniana, dicendosi pronto ad
accogliere proposte e idee elaborate dalle Istituzioni locali
aquilane e regionali, opportunamente condivise.
Al tavolo di coordinamento convocato dall'arcivescovo hanno
partecipato il prefetto dell'Aquila, Giancarlo Di Vincenzo,
l'assessore al turismo del Comune del capoluogo, Ersilia Lancia,
l'assessore provinciale Gabriella Sette, la rappresentante della
Regione Abruzzo, Ester Di Cino, oltre al vice questore vicario
Maria Tomaciello e a Fabio De Paulis (Comune dell'Aquila).
"ll Giubileo - ha dichiarato monsignor D'Angelo - è
un'occasione importante. La citazione della 'grande Perdonanza'
da parte di Papa Francesco nella 'Spes non confundit' è un
ulteriore motivo che deve spronare tutti a lavorare alacremente
e in tempi brevi, perchè parte dei pellegrini che giungeranno a
Roma nel 2025, possano venire a conoscere il grande dono che
Celestino V ha fatto alla Chiesa, gelosamente custodito e
celebrato annualmente dagli Aquilani. Ringrazio le Istituzioni
civili per aver partecipato con la nota disponibilità". Il
tavolo tornerà a riunirsi entro la fine del mese di settembre.
(ANSA).
Giubileo 2025, vertice all'Aquila con istituzioni civili
Arcivescovo coadiutore D'Angelo, è un'occasione importantissima