(ANSA) - PESCARA, 29 AGO - "Dopo la recrudescenza di episodi
gravi di ordine pubblico, culminati con l'uccisione di
Christopher Luciani, ci saremmo aspettati una strategia capace
di riconoscere che Pescara ha un problema sulla sicurezza,
negato con foga da chi ha amministrato negli ultimi cinque anni,
ma fino a due giorni fa, quando la maggioranza del sindaco Carlo
Masci ha approvato in Consiglio comunale una mozione che
richiede l'arrivo dell'esercito in città. Dunque ora scopriamo
non solo che esiste un'emergenza sicurezza tanto grave da
richiedere l'arrivo dell'esercito, ma, messa così, sembra che
l'Amministrazione non confidi abbastanza sull'efficacia
dell'operato dei presìdi dello Stato sul territorio per l'ordine
pubblico, Prefettura e Questura, cosa gravissima".
"Oltre a manifestare piena fiducia nell'operato delle forze
dell'ordine, quotidianamente impegnate nel controllo del
territorio con forze e mezzi limitati, insieme pure al corpo di
Polizia Locale della città di Pescara di cui conosciamo bene
tenacia e disponibilità - rimarcano i due esponenti Pd -
vogliamo stigmatizzare quanto accaduto, ricordando che chiedere
l'esercito a nostro giudizio non è solo l'ammissione di un
concreto fallimento del proprio operato e della vulnerabilità
sempre negata di Pescara sul fronte della sicurezza, ma è
soprattutto una resa. Dopo la morte del giovane Christopher,
forse l'evento più toccante e grave di questi ultimi anni,
l'Amministrazione che cosa ha fatto? Dagli altri accoltellamenti
che ci sono stati prima e dopo, fino all'ultimo sventato qualche
giorno fa, ci sembra che non sia cambiato nulla rispetto agli
impegni presi con la città due mesi fa, dopo quel terribile
omicidio e non sarà certo l'esercito a risolvere un problema che
ha sfaccettature non solo di ordine pubblico, ma anche sociali e
culturali. Serve un'azione che non abbiamo visto concretizzarsi
in questi ultimi anni nonostante i tanti annunci, che ai
controlli con telecamere di cui si sente ciclicamente parlare,
avute in eredità dall'Amministrazione di centrosinistra, avrebbe
dovuto aggiungere piani di azione anche sul decoro che sono
rimasti solo proclami da tirare fuori alla prima occasione buona
e riporre nel cassetto ad allarme cessato. Una cosa è farsi
promotori della richiesta di un potenziamento dei presìdi
concertandola prima con tutti i soggetti preposti, altra è
chiedere l'esercito. Diciamolo, se a Pescara arriverà davvero,
chi governa la città non è stato capace di tutelare la comunità.
Questa è la storia". (ANSA).
Pd, con Esercito a Pescara Comune ammette proprio fallimento
Negata per anni emergenza, non si fidano delle forze dell'ordine