(ANSA) - LANCIANO, 06 SET - La Suprema Corte di Cassazione ha
respinto la richiesta di scarcerazione dell'ex ispettore dei
vigili del fuoco Aldo Rodolfo Di Nunzio, 72 anni, di Lanciano i
cui legali per la terza volta hanno provato a ottenere per lui
la libertà o gli arresti domiciliari. La decisione dei giudici
romani è stata resa nota oggi, ma non si conoscono le
motivazioni.
Ieri, durante la discussione in presenza in Cassazione, anche
il procuratore generale aveva chiesto il rigetto del ricorso a
seguito di una valutazione di fatto, più che di legittimità. Nei
due precedenti ricorsi respinti i giudici avevano fatto leva
soprattutto sul rischio di reiterazione del reato, argomento
sempre respinto dalla difesa in considerazione del fatto che Di
Nunzio è stato arrestato dopo 18 mesi dal presunto delitto ed è
sempre stato solo in casa. La difesa ha così presentato ricorso
per la terza volta, ritenendo la mancanza di elementi probatori
e la reiterazione di reati violenti, oltre agli esiti
contrastanti delle perizie foniche sull'audio della telecamera
di sorveglianza esterna all'abitazione.
Nuova udienza in Corte d'Assise a Lanciano l'11 ottobre
prossimo quando saranno sentiti i cinque figli dell'imputato e
il genetista del Ris Giovanni Sechi. L'imputato, che risponde di
omicidio volontario aggravato dal rapporto di coniugio, era
stato arrestato lo scorso 11 gennaio proprio a seguito della
perizia fonica disposta dal procuratore capo di Lanciano Mirvana
Di Serio. (ANSA).
Uxoricidio di Lanciano, da Cassazione no libertà al marito
Di Nunzio detenuto a Teramo. Nuova udienza Corte d'Assise 11/10