Abruzzo

Alla 'd'Annunzio' un corso per riconoscere la violenza di genere

Da febbraio lezioni con docenti di Psicologia e magistrati

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIETI, 12 SET - Fornire agli studenti conoscenze e competenze multidisciplinari sul riconoscimento, sulla prevenzione e sul contrasto del fenomeno della violenza di genere: è l'obiettivo dello specifico corso "Violenza di genere: comprensione, prevenzione e contrasto" che l'università "D'Annunzio" attiverà dall'anno accademico 2024-2025. Il corso si terrà dal 24 febbraio 2025 nel Campus di Chieti, articolato in 72 ore di lezioni frontali, tenute da docenti di Psicologia Clinica e Psicologia Sociale dell'ateneo e da tre magistrati del Tribunale di Pescara e delle Procure di Pescara e di Chieti, con il coordinamento della professoressa Maria Cristina Verrocchio, docente di Psicologia Clinica del Dipartimento di Psicologia e titolare del corso.
    Sono previste lezioni seminariali, con professionisti del territorio che lavorano nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere. Ampio spazio sarà dedicato alla presentazione e discussione di casi. Aperto a tutti gli studenti dell'Ateneo dei corsi di laurea magistrale o a ciclo unico, il nuovo corso affronta il tema con un approccio multidisciplinare: la violenza di genere sarà contestualizzata in tutte le sue declinazioni all'interno del contesto storico, sociale e politico; saranno analizzati i fattori di rischio e i fattori di protezione rispetto allo sviluppo del fenomeno, il profilo socio-psicologico della vittima e dell'autore di violenza, gli strumenti di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, da applicare in diversi contesti, in un'ottica di lavoro di rete.
    Dal punto di vista giuridico, si approfondiranno gli strumenti di contrasto previsti dal diritto civile e penale e le novità processuali introdotte dalla cosiddetta Riforma Cartabia.
    "L'istituzione di questo insegnamento nel nostro Ateneo - dice il rettore Liborio Stuppia - conferma la tradizione di sensibilizzazione della nostra comunità accademica per il contrasto della violenza di genere e il nostro impegno per la tutela dei diritti di tutte e tutti. La nostra università con questo corso testimonia la volontà di mettere al servizio dell'intera società competenze e conoscenze accademiche in stretta collaborazione con magistrati e altre istituzioni che si occupano del tema. La possibilità che studenti di diversi corsi di laurea possano seguire questo corso rappresenta una grande opportunità per diffondere il più possibile, nei differenti profili formativi, la cultura della tutela e del contrasto alle diverse forme di violenza, un tema che ci sta preoccupando molto date anche le numerose notizie di cronaca degli ultimi tempi".
    (ANSA).
   

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