Abruzzo

Fava (Inps), bisogna allargare la base contributiva

Ci sono 3,5 milioni di giovani che non lavorano

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 20 SET - "In Italia ci sono 10,4 milioni di giovani tra i 18 e i 34 anni e quelli che lavorano sono circa 7 milioni, di cui l'80% presenta contributi stabili nell'ultimo anno. I restanti, circa 3,5 milioni, hanno una contribuzione frammentata o non pagano affatto i contributi perché non lavorano". Lo ha detto il presidente dell'Inps, Gabriele Fava, nel suo intervento all'Abruzzo Economy Summit, in corso a Pescara, sul tema del 'Welfare generativo'. affermando che "è stato messo a punto un "Progetto Giovani" che partirà a ottobre 2024 e andrà avanti per tutto il 2025 per avvicinare i giovani al mondo della previdenza". Fava ha sottolineato la necessità di allargare la base contributiva.
    "È possibile che Inps entri nel mondo delle politiche attive del lavoro, ruolo del legislatore, in chiave costruttiva - ha proseguito Fava - La campagna di promozione 'Progetto Giovani', che partirà a ottobre 2024 e andrà avanti per tutto il 2025, ha lo scopo di far comprendere ai giovani che devono cominciare da subito, fin dal primo lavoro, a pensare alla pensione. Nei giovani deve maturare la consapevolezza che prima si inizia, meglio è".
    "Ci vuole una semplificazione delle norme - ha sottolineato - per ridurre la rigidità in uscita. Il lavoro dell'Inps è quello di adattare i servizi in base al momento di vita del cittadino.
    L'obiettivo del medio periodo è quello della nuova app dell'Inps, perché l'istituto sia trasparente e intuitivo".
    L'Inps promuoverà una campagna di comunicazione - spiega l'Istituto - "tramite i social network e un'app denominata "Contaci", con l'obiettivo di dimostrare ai giovani che avranno una pensione pubblica e che l'importo della stessa dipenderà dal loro percorso lavorativo" (ANSA).
   

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