(ANSA) - PESCARA, 20 SET - "In Italia ci sono 10,4 milioni di
giovani tra i 18 e i 34 anni e quelli che lavorano sono circa 7
milioni, di cui l'80% presenta contributi stabili nell'ultimo
anno. I restanti, circa 3,5 milioni, hanno una contribuzione
frammentata o non pagano affatto i contributi perché non
lavorano".
"È possibile che Inps entri nel mondo delle politiche attive
del lavoro, ruolo del legislatore, in chiave costruttiva - ha
proseguito Fava - La campagna di promozione 'Progetto Giovani',
che partirà a ottobre 2024 e andrà avanti per tutto il 2025, ha
lo scopo di far comprendere ai giovani che devono cominciare da
subito, fin dal primo lavoro, a pensare alla pensione. Nei
giovani deve maturare la consapevolezza che prima si inizia,
meglio è".
"Ci vuole una semplificazione delle norme - ha sottolineato -
per ridurre la rigidità in uscita. Il lavoro dell'Inps è quello
di adattare i servizi in base al momento di vita del cittadino.
L'obiettivo del medio periodo è quello della nuova app
dell'Inps, perché l'istituto sia trasparente e intuitivo".
L'Inps promuoverà una campagna di comunicazione - spiega
l'Istituto - "tramite i social network e un'app denominata
"Contaci", con l'obiettivo di dimostrare ai giovani che avranno
una pensione pubblica e che l'importo della stessa dipenderà dal
loro percorso lavorativo" (ANSA).
Fava (Inps), bisogna allargare la base contributiva
Ci sono 3,5 milioni di giovani che non lavorano