(ANSA) - MANOPPELLO, 23 SET - "Agire affinché i lavori siano
ripresi e portati a termine", anche in considerazione
dell'imminente apertura del Giubileo 2025, che "vedrà accrescere
ulteriormente i flussi di pellegrini". Lo chiede, in una nota
inviata al Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche, padre
Antonio Gentili, rettore del Santuario del Volto Santo di
Manoppello, soffermandosi sull'"impossibilità di percepire la
facciata della Basilica, per cui si ha piuttosto l'impressione
di entrare in un cantiere e non in un santuario di rilievo
internazionale".
La situazione di disagio, che si protrae da anni, è venuta
ulteriormente ad aggravarsi per effetto dell'estensione di
ponteggi e impalcature che impediscono l'accesso all'attigua
sala San Damiano, utilizzata per riunioni, convegni e anche per
la celebrazione di messe da parte di sacerdoti che accompagnano
gruppi dall'Italia e dall'estero".
Nel ricordare che "nei mesi scorsi un documentario diffuso
sulla piattaforma Netflix è stato visibile in 180 paesi del
mondo", il rettore sottolinea che "con la ripresa dei
pellegrinaggi, si assiste talvolta, come documentabile, alla
concentrazione di rilevanti flussi di pellegrini, in entrata o
in uscita, a ridosso di transenne e impalcature, divenute anche
rifugio di animali, soprattutto gatti. In diversi casi, nei
confronti di pellegrini stranieri che ritornano periodicamente a
Manoppello - aggiunge - è capitato di registrare lamentele e non
riuscire a dare spiegazioni circa il protrarsi dei lavori. Cosi
il Santuario è apparso, da ultimo, alla delegazione di San
Francisco, giunta a Manoppello il 13 settembre per assistere
alla benedizione di un reliquario recante l'immagine del Volto
Santo destinato alla cattedrale della metropoli californiana",
conclude padre Antonio Gentili, chiedendo un'azione urgente.
(ANSA).
Basilica del Volto Santo, appello per ripresa dei lavori
Padre Antonio Gentili, disagi che vanno avanti da anni