Abruzzo

Morto Ricciuti, cordoglio bipartisan in Abruzzo

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 25 SET - Cordoglio bipartisan, in Abruzzo, per la scomparsa di Romeo Ricciuti, ex presidente della Regione Abruzzo (1977-1981) e più volte sottosegretario Dc, morto a 93 anni.
    Secondo il senatore Guido Liris, Ricciuti "nel corso della sua lunga carriera, ha saputo incarnare un modello di leadership forte e decisionista, guidando con fermezza il suo impegno politico come Sottosegretario di Stato, parlamentare e Presidente della Regione Abruzzo".
    Per il deputato Luciano D'Alfonso (Pd) era "un uomo del fare, aperto al dialogo e molto attento alle istanze dei lavoratori" e parla di "giorni tristi per chi, come me, si è formato aderendo ai valori fondanti della Democrazia Cristiana", dopo la scomparsa, ieri, anche di Aurelio Giammoretti.
    Pier Ferdinando Casini sottolinea che "è stato un democratico cristiano con grande senso di obiettività e ha rispettato tutti, anche chi non la pensava come lui. Ci ha lasciato una bella pagina di buona politica". "La morte di Romeo Ricciuti segna la perdita di un protagonista assoluto della politica locale e nazionale", dice il senatore Michele Fina (Pd).
    "Ha servito le ragioni della nostra terra a tutti i livelli istituzionali e il suo impegno ha dato un contributo decisivo allo sviluppo e al progresso dell'intero territorio abruzzese, rendendolo un punto di riferimento per intere generazioni", afferma il vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente.
    "Un vero protagonista della sua terra, Romeo Ricciuti, abbandona l'Abruzzo certo di essere ricordato per il suo buon fare e per aver ricoperto ruoli politici ed istituzionali di spicco", dice il deputato Guerino Testa (Fdi). Per il capogruppo FdI in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia, "l'Abruzzo perde di certo uno degli esponenti politici che più ha tenuto alla nostra regione". Il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi, ricorda "il suo costante impegno per il nostro territorio e per gli importanti ruoli politico-istituzionali ricoperti a livello regionale e nazionale".
    Il presidente regionale di Italia Viva, Camillo D'Alessandro, ricorda Ricciuti esprimendo "gratitudine per il lavoro svolto nel tempo per l'Abruzzo come politico, rappresentante istituzionale e uomo di Governo. Il segretario regionale dell'Udc, Enrico Di Giuseppantonio, lo ricorda come un "uomo forte, capace, deciso e generoso, amava questa regione".
    Per l'assessore regionale e presidente del Consiglio comunale dell'Aquila, Roberto Santangelo, era "un alto rappresentante delle Istituzioni che ha incarnato i valori democratici di una politica vicina alle persone".
    Secondo il capogruppo di opposizione in Consiglio regionale, Luciano D'Amico, "oggi l'Abruzzo perde una figura di rilievo della sua storia istituzionale, che ha lavorato con impegno per la nostra regione e per il Paese".
    Il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, lo ricorda come "un uomo che nella sua carriera politica ha fatto tanto per la sua terra, la stessa a cui è sempre rimasto legato intimamente. Un rapporto radicato con la sua gente e le sue origini che si è tradotto con la concretezza di chi ha saputo portare avanti con grande forza gli interessi dell'intero Abruzzo". "Con Romeo Ricciuti se ne va un pezzo di storia della città dell'Aquila, della regione Abruzzo e anche della Nazione.
    Uomo di Stato che ha saputo interpretare i bisogni della sua comunità fino ai massimi livelli delle istituzioni repubblicane", dice il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.
    "Perdiamo un indiscusso protagonista della storia politica e culturale della nostra città, della Regione Abruzzo e dell'intera Nazione", affermano Americo Di Benedetto, i consiglieri comunali aquilani di "Il Passo Possibile" e il presidente dell'associazione civico-politica Fabrizio Ciccarelli. (ANSA).
   

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