(ANSA) - L'AQUILA, 01 OTT - In Abruzzo nel 2023 crescono del
5,2% gli investimenti nelle costruzioni. Dati positivi anche per
il primo semestre 2024: in aumento lavoratori, imprese e massa
salari con risultati decisamente al di sopra della media
nazionale.
La crescita percentuale, nei primi sei mesi dell'anno, è
stata maggiore, per l'Abruzzo, rispetto alla media italiana:
+9,33% di ore lavorate contro il +3,93 nazionale. I lavoratori
sono cresciuti del 10,83% contro il 5,45% della media italiana.
Le imprese sono cresciute dell'1,53%. A livello nazionale la
flessione è dello 0,2%. Infine, la massa salari: +11, 68% per
l'Abruzzo, +6,9% in Italia.
"Su tale tendenza positiva continuano ad incidere,
certamente, l'avanzamento dei lavori previsti all'interno del
Pnrr e le opere riguardanti la ricostruzione post sisma 2009 e
2016, nonché gli interventi sulla difesa del suolo finanziati
dal ministeri dell'Ambiente e dell'Interno", spiega il
presidente Ance Abruzzo, Enrico Ricci, "il comparto delle
costruzioni riveste un ruolo cruciale nell'economia, non solo
per la sua capacità di generare occupazione e crescita, ma anche
per le sue peculiari dinamiche produttive, che lo distinguono da
altri settori: basti pensare che acquista beni e servizi da
circa il 90% dell'insieme dei settori economici, rivolgendosi
quasi esclusivamente alla produzione interna".
"Dati positivi", evidenzia Ricci, "nonostante nel 2023 si sia
concretizzato l'esaurimento della spinta propulsiva dei lavori
di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza
antisismica incentivati con bonus fiscali che, in Abruzzo, ha
interessato complessivamente una quota del 6,4% degli edifici,
un valore al di sopra della media nazionale, del 5,8%,
collocandosi tra le regioni contraddistinte da un maggior
utilizzo dell'agevolazione, con un numero di 13.100 cantieri per
un totale di investimenti di quasi 3 miliardi e mezzo di euro
con una percentuale di lavori realizzati del 85,5%". (ANSA).
Costruzioni: in Abruzzo investimenti in crescita del 5,2%
Ricci, sopra media nazionale, dati positivi anche nel 2024