(ANSA) - CAPISTRELLO, 02 OTT - Doppio riconoscimento per
Alfio Di Battista e il suo '4 giugno 1944. Le voci spezzate dei
martiri di Capistrello', il libro pubblicato con Radici Edizioni
in occasione dell'80esimo anniversario della strage della
stazione del paese marsicano, in cui persero la vita 33 persone
inermi trucidate dall'esercito tedesco in ritirata.
Il volume, dopo aver ottenuto infatti la Menzione d'Onore al
Premio Fiuggi Storia a settembre, è stato selezionato anche tra
i finalisti del Premio di storia Monte Carmignano per l'Europa
2024, nella sezione 'Campania e terre di confine', dove se la
vedrà con pubblicazioni di alcune delle più conosciute case
editrici italiane.
La serata conclusiva del premio si terrà il 26 ottobre a
Caiazzo, in provincia di Caserta, comune che condivide con
Capistrello la triste storia dell'oblio calato sui responsabili
delle stragi compiute sul proprio territorio. L'efferatezza
dell'esercito della Wehrmacht si abbatté sulla cittadina campana
il 13 ottobre del 1943, quando furono barbaramente uccise 22
persone, tra uomini donne e bambini. I responsabili di quella
strage, come quelli di
Capistrello, la fecero però franca, perché i documenti relativi
all'eccidio furono insabbiati per lunghi anni all'interno del
famigerato Armadio della Vergogna, nascosto a Palazzo Cesi-Gaddi
a Roma e ritrovato solo nel 1994 quando ormai era troppo tardi.
Proprio dalle pagine del libro-indagine 'L'armadio della
Vergogna' di Franco Giustolisi e dai documenti ritrovati e poi
ripubblicati negli anni Novanta da Antonio Rosini, Alfio Di
Battista
ha trovato ispirazione per il suo' 4 giugno 1944. Le voci
spezzate dei martiri di Capistrello', un lavoro nato
inizialmente come testo teatrale e messo in scena nelle
settimane scorse sia a Capistrello che al Teatro dei Marsi di
Avezzano.
"È un testo che nasce per restituire al ricordo una dimensione
scevra dalla retorica delle ricorrenze - ha dichiarato Alfio Di
Battista -: raccontare la vicenda dal punto di vista delle
vittime mi è sembrato il modo più efficace per entrare in
empatia con i lettori, soprattutto con chi questa storia la
conosceva meno o non la conosceva affatto".
"Da quando esiste il nostro progetto editoriale - ha dichiarato
l'editore Gianluca Salustri - ho avuto modo di incontrare
diverse persone che erano all'oscuro dell'eccidio dei 33 nel
nostro paese. Così è un dovere per noi, ancora oggi, contribuire
a far sì che quello che è stato nascosto per troppo tempo,
continui a essere tramandato anche alle generazioni successive".
(ANSA).
Di Battista e I Martiri di Capistrello premiato al Fiuggi Storia
Libro su strage ora anche finalista al Monte Carmignano