(ANSA) - TERAMO, 03 OTT - La magistratura di Teramo ha posto
sotto sequestro il palazzo del liceo classico 'Delfico' di
Teramo - che ospita anche il Convitto nazionale per un totale di
1.200 studenti - perché non sicura dal punto di vista sismico.
L'ordinanza firmata dal tribunale di Teramo in composizione
collegiale (Francesco Ferretti presidente, Marco D'Antoni
giudice, Martina Pollera giudice relatore) è stata notificata
alle 15 ai dirigenti dei due istituti, facendo scattare
l'immediata evacuazione degli studenti e alunni del solo
Convitto, perché nel liceo non c'era attività didattica
pomeridiana.
Il sequestro del palazzo - di proprietà della Provincia di
Teramo - è la conseguenza dell'inchiesta della procura, condotta
dal pm Davide Rosati, che si basa su uno studio peritale dei
tecnici del Comitato tecnico amministrativo del provveditorato
interregionale delle opera pubbliche di Lazio, Abruzzo e
Sardegna, la cui valutazione dell'indice di vulnerabilità
sismica dello storico edificio - inaugurato 90 anni fa - confuta
le conclusioni di quelli fatti dalla Provincia di Teramo tra il
2017 e il 2019. La struttura ospita lo storico liceo classico,
ma anche i licei scientifico e coreutico, oltre a 14 classi di
scuola primaria e secondaria di primo grado. Per tutti gli
studenti si stanno cercando soluzioni alternative e provvisorie
per garantire la prosecuzione delle lezioni dell'anno scolastico
in corso.
Il Comune di Teramo risponde della scuola elementare e media
annessa al Convitto e dei suoi convittori, una sessantina di
studenti fuori sede che sono stati sistemati temporaneamente in
albergo. Per una decina di giorni non ci sarà attività
scolastica, in attesa di individuare quale scuola darà loro
ospitalità: elementari e medie andranno tra la De Iacobis e la
San Berardo e sarà garantita la mensa a tutti quelli alunni che
ne usufruivano.
Gli studenti degli indirizzi di scuola superiore saranno
invece ospitati - anche loro a partire tra una decina di giorni
- all'università oppure in un edificio individuato tra la
Gammarana e Piano d'Accio nella zona dell'Istituto agrario: si
tratterà comunque di una sistemazione temporanea. Secondo quanto
annunciato dal presidente della Provincia di Teramo, Camillo
D'Angelo, si procederà a costruire una scuola provvisoria
modulare, come quelle già usate nella gestione delle emergenze
terremoto, che dovrebbe pronta entro l'inizio del 2025. (ANSA).
Scuola sotto sequestro a Teramo, 1.200 studenti senza sede
Inchiesta procura su perizie relative alla vulnerabilità sismica