Abruzzo

Acerbo, da politica non una riga di condanna a crimini Netanyahu

Il segretario di Rifondazione,a Pescara manifesteremo contro G7

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 06 OTT - "La nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, è una Costituzione di pace. L'Italia un tempo non era complice di Israele. Quando c'era il presidente Pertini, quando c'erano Aldo Moro, Berlinguer, ma anche Craxi e Andreotti, l'Italia operava nel Mediterraneo e nel Medio Oriente per la pace tra popoli e per il dialogo e non si schierava a favore dei bombardamenti. Purtroppo oggi abbiamo una politica che in un anno non è riuscita a scrivere una riga di condanna dei crimini di Netanyahu". Lo ha affermato il segretario di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, oggi a Pescara dove ha partecipato alla catena umana "per dire no al bombardamento del Libano, no al genocidio a Gaza, per dire 'fermatevi siamo sull'orlo della guerra'. Non vogliamo che il nostro Paese - ha detto - sia complice del genocidio che Netanyahu sta portando avanti contro il popolo palestinese".
    Acerbo ha ricordato che secondo la rivista internazionale The Lancet "a Gaza sono state ammazzate finora 186mila persone, "e sono stime risalenti a luglio. Purtroppo l'Italia è uno dei Paesi che fornisce armi a Israele, siamo legati da un accordo di cooperazione economica".
    In occasione dell'appuntamento di oggi, al quale hanno aderito la Cgil e una quarantina di associazioni del territorio, Acerbo ha anche invitato a una grande manifestazione "il 22, il 23 e il 24 ottobre, date del G7 a Pescara dove arriveranno i ministri dei Paesi del G7, Paesi complici del genocidio a Gaza.
    Sarà bene scendere in piazza per chiedere pace, trattativa e cessate il fuoco".
    "Per essere una catena umana organizzata in 48 ore mi sembra una buona risposta quella di Pescara - ha detto Acerbo a proposito dei quasi 300 partecipanti - Spero che saremo ancora di più in occasione del G7, che tutto l'Abruzzo scenda in piazza, tutte le persone di sentimenti di pace, a prescindere dalle convinzioni politiche". (ANSA).
   

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