(ANSA) - PESCARA, 09 OTT - Scoperta dall'Ufficio delle Dogane
di Pescara, nell'ambito di verifiche e accertamenti in materia
di frodi nel settore dei carburanti per autotrazione,
un'evasione di accise per 6.5 milioni di euro e di imposta sul
valore aggiunto per 2.
L'attività di indagine è scaturita a seguito di un controllo
effettuato nel 2021 su un deposito commerciale di carburanti con
sede operativa nella provincia di Teramo che, in un arco
temporale di tre mesi, aveva effettuato numerose false cessioni
di gasolio per autotrazione per oltre 2 milioni di litri di
prodotto. Le indagini finora svolte, che hanno interessato
cinque diverse regioni sul territorio italiano, hanno consentito
di accertare il coinvolgimento di un'ulteriore società
"cartiera" (impresa che emette fattura per operazioni
inesistenti), con sede legale a Roma e rappresentata da un
prestanome residente a Napoli, responsabile di aver emesso false
fatture di cessione di carburante mai acquistato, per oltre 14
milioni di euro.
Il risultato è stato raggiunto mediante accertamenti sul
campo, tramite un'approfondita analisi dei dati estratti dalle
banche dati interne all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e
l'acquisizione di documentazione dall'Agenzia delle Entrate,
elementi che hanno messo in evidenza una consolidata attività
fraudolenta in materia di Iva e accise. (ANSA).
Ufficio Dogane Pescara scopre evasione di imposte per 9 milioni
Accertamenti su frodi nel settore carburanti per autotrazione