Abruzzo

Liceo chiuso a Teramo, orazione funebre davanti al 'Delfico'

Studenti vestiti di nero leggono libri ad alta voce

Redazione Ansa

(ANSA) - TERAMO, 12 OTT - Ennesimo giorno di proteste davanti al palazzo 'Delfico' di Teramo sequestrato e sgomberato nei giorni scorsi su disposizione della magistratura per problemi strutturali: questa mattina parte dei 1.200 studenti rimasti senza scuola, insegnanti e genitori hanno dato vita a un'orazione funebre sulla scalinata d'ingresso dello storico palazzo di piazza Dante.
    In decine vestiti di nero, seduti sui cuscini, hanno letto ad alta voce il passo di un libro: da Italo Calvino a Massimo Recalcati, passando per Tolkien. Dietro di loro gli striscioni della protesta. "Non c'è Teramo senza Delfico" e "Ogni aula chiusa è un sogno che si spezza", gli slogan i più visibili. A terra una bara di cartone.
    La protesta è soprattutto contro il sequestro dell'edificio deciso dalla Procura, nella speranza che il 'Delfico' possa riaprire presto i battenti. Ma non solo: alcuni degli studenti presenti sono in sit-in in piazza Dante da giovedì scorso, dopo aver disertato la ripresa delle lezioni in orario provvisorio pomeridiano agli istituti Milli ed ex Comi. (ANSA).
   

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