(ANSA) - L'AQUILA, 17 OTT - Una giornata di sciopero - in
linea con la mobilitazione nazionale indetta per giovedì 31
ottobre - e varie assemblee nelle scuole della regione.
Così la Cgil Scuola risponde alla possibilità di tagli delle
scolastiche in Abruzzo.
La Flc Cgil Abruzzo Molise ha ribadito al tavolo regionale la
contrarietà ad ogni ipotesi di "dimensionamento", che si
concretizzi in semplici accorpamenti di scuole. Secondo il
sindacato, la particolare conformazione territoriale della
regione, la presenza di comuni montani e la mancanza di
efficienti reti di trasporto renderebbero necessaria una
specifica attenzione al territorio da parte dei nostri
rappresentanti politici nazionali e regionali, altrimenti si
rischia di procedere in una semplice operazione ragionieristica,
che essendo vincolata al dato numerico ci penalizza. "Ricordiamo
a tal riguardo - viene spiegato nella nota Cgil - che anche in
seguito alle nostre mobilitazioni il governo con il decreto
Milleproroghe ha consentito alle Regioni per il 2024/25 di
derogare fino al 2,5% rispetto al numero delle scuole da
dimensionare, rivedendo anche i piani eventualmente già
approvati. Ciò per l'Abruzzo ha portato al taglio di 4
istituzioni scolastiche in luogo delle 11 previste". Di qui
l'invito ai collegi dei docenti e ai consigli di istituto "a
mantenere alta l'attenzione".
"Nei prossimi giorni - conclude la nota - su questi temi
svolgeremo assemblee in tutte le province, fino ad arrivare ad
una mobilitazione generale con lo sciopero nazionale di scuola,
università e ricerca indetto per giovedì 31 ottobre 2024".
(ANSA).
Scuole: Cgil, rischio tagli per 13 Istituti in Abruzzo
Sindacato critica dimensionamenti e rilancia sciopero del 31/10