(ANSA) - LANCIANO, 26 OTT - Il presidente della Giunta
regionale dAbruzzo, Marco Marsilio, è intervenuto a Lanciano,
nella sede municipale, a un incontro sulla sanità frentana nel
corso del quale si è fatto il punto sul futuro dell'ospedale
'Renzetti' all'indomani della chiusura dell'Utic, il reparto di
unità intensiva coronarica. La chiusura si è resa necessaria per
motivi di sicurezza, appena dopo la conclusione dei lavori di
ristrutturazione della rianimazione che hanno, tra l'altro,
consentito di eliminare anche l'amianto.
"A chi grida allo scandalo perché non sarebbero più
disponibili i sei posti letto iniziali di rianimazione,
bisognerebbe anche spiegare che il numero di quei posti letto
era almeno tre volte tanto quelli previsti dalle normative
sanitarie. Il fabbisogno assistenziale di emergenza-urgenza in
rianimazione all'ospedale di Lanciano a servizio di tutta l'area
frentana è, comunque, assicurato nonostante questo temporaneo
ridimensionamento. Non è un caso - ha proseguito Marsilio - se
poi questa rimodulazione dei posti letto ha consentito
addirittura di raddoppiare il numero degli interventi chirurgici
effettuati all'ospedale di Lanciano dal momento che gli
anestesisti sono stati riconvertiti nell'attività di assistenza
in sala operatoria".
Al vertice sulla sanità, oltre al presidente Marsilio, che ha
incontrato il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, la giunta
comunale e i consiglieri di maggioranza, hanno partecipato anche
l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, l'assessore
alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, il direttore
generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, e il
consigliere regionale Nicola Campitelli. (ANSA).
Marsilio,garantiti standard assistenza per rianimazione Lanciano
Impiego razionale anestesisti ha consentito raddoppio interventi