(ANSA) - L'AQUILA, 28 OTT - Fornire strumenti per comprendere
la visione del futuro e far riflettere su come l'intelligenza
artificiale (IA) stia rapidamente trasformando il mondo in cui
viviamo. Questo l'obiettivo del convegno online "Intelligenza
artificiale, criminalità organizzata e terrorismo: impatti,
rischi e contromisure" in programma giovedì 7 e sabato 8
novembre dalle 9.
Due le giornate di lavori nelle quali relatori, appartenenti
alla magistratura, forze dell'Ordine e accademici si
alterneranno per approfondire temi legati alla criminalità, alla
giustizia e all'evoluzione tecnologica. Questa nuova edizione
del convegno giunge in un momento chiave, dove le sfide globali
poste dall'intelligenza artificiale (IA) stanno ridefinendo
l'equilibrio tra sicurezza, giustizia e diritti umani.
"La tecnologia avanza a ritmi senza precedenti - si legge
nella nota di presentazione - il rischio che organizzazioni
criminali e gruppi terroristici se ne avvalgano diventa sempre
più concreto e pressante. Di fronte a queste sfide, è imperativo
che il mondo accademico, le istituzioni e la società civile si
uniscano per comprendere i rischi, sviluppare strategie di
prevenzione e definire contromisure efficaci".
Tra i relatori la professoressa Lina Calandra (Univaq), Eva
Spina, capo dipartimento per il Digitale del Ministero delle
Imprese e del Made in Italy, il viceprefetto dell'Aquila,
Federico Izzi, il sostituto procuratore presso la Direzione
nazionale antimafia Liana Esposito, le legali Sabrina Mariotti e
Paola Maria Di Luccia. E ancora Luca Tatarelli (Report Difesa),
Fabiana Raciti (associazione Vittime del Dovere), Eliana
Pavoncello (associazione "Memoria e verità") la giornalista
Valentina Rigano.
Introduzione e saluti istituzionali sono a cura di Emanuela
Piantadosi, presidente dell'associazione organizzatrice, insieme
alla vice presidente Ambra Minervini. Info e iscrizioni su
www.univaq.it. (ANSA).
IA, convegno online su tecnologia, criminalità e terrorismo
Iniziativa promossa da Univaq e associazione Vittime del Dovere