Abruzzo

Il Munda apre i depositi di restauro del Castello

Si potrà vedere il dietro le quinte degli interventi sulle opere

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 28 OTT - Il Museo nazionale d'Abruzzo a partire dall'8 novembre e fino al 29 dicembre apre le porte dei propri depositi nel Castello cinquecentesco all'Aquila per svelare a cittadini, studiosi e turisti tutti i segreti delle operazioni di pronto intervento, manutenzione e restauro iniziate nel novembre 2023. Le visite di novembre saranno a cura della ditta Coo. Be.C. di Spoleto, la cui direttrice tecnica è Antonella Filiani: con la mediazione didattica fornita dal restauratore Matteo Cannarsa e con il supporto di immagini storiche sarà possibile ricostruire le storie di manufatti artistici rimasti silenti per molto tempo.
    Le opere sono costituite da materiale eterogeneo: dipinti su tavola e tela, elementi di arredo liturgico, sculture lignee e lapidee, in terracotta policroma, in bronzo e in gesso, dipinti murali e manufatti lignei di spoglio provenienti dal territorio abruzzese.
    Dal 2022 ad oggi il Munda ha avviato una serie di attività volte alla conoscenza di tutte le opere del deposito, a partire dalla inventariazione, passando attraverso la schedatura e lo svolgimento di indagini diagnostiche non invasive propedeutiche a interventi di manutenzione, conservazione e, in alcuni casi, di restauro. La permanenza prolungata delle opere in ambienti conservativi non adeguatamente idonei dal 2009 al 2022 ha comportato fenomeni di degrado biologico derivante soprattutto da microorganismi micotici, con attacchi fungini estesi. I manufatti su supporto ligneo - arredi liturgici, reliquiari, sculture policrome, dipinti su tavola e i telai dei dipinti su tela - risultavano invece colpiti dall'attacco di insetti xilofagi. Sono stati così necessari interventi di messa in sicurezza e consolidamento, di disinfezione e disinfestazione - quali il trattamento biocida e la disinfestazione anossica - per contrastare le varie tipologie di agenti biodeteriogeni.
    La prenotazione alle visite dei depositi di restauro è obbligatoria tramite compilazione di un form nella pagina del sito istituzionale del Munda. (ANSA).
   

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