(ANSA) - TERAMO, 30 OTT - "Riteniamo che la collocazione in
zone decentrate e, in alcuni casi, estremamente isolate, metta a
repentaglio, soprattutto in orari serali, la sicurezza di
ragazzi e ragazze molto giovani e alla prima esperienza lontana
da casa; per non parlare dei tempi e dei costi di spostamento
verso le strutture scolastiche e sportive che, di fatto,
vanificano la scelta, non poco onerosa per le famiglie, di stare
in convitto".
E' un brano della lettera che i genitori dei ragazzi convittori
del Convitto Nazionale "Melchiorre Delfico" di Teramo hanno
scritto al presidente della Provincia e al sindaco di Teramo, al
dirigente scolastico dell'Istituto e del Convitto "Delfico",
all'assessore all'Istruzione della Regione Abruzzo e al
presidente della Regione.
"Come genitori degli studenti delle superiori del convitto
'Melchiorre Delfico', chiuso in seguito a inaspettato intervento
della Magistratura per sequestro preventivo il 3 ottobre,
esprimiamo la nostra più viva preoccupazione per il futuro del
Convitto e dei nostri figli. Oltre al grande disagio legato alla
sistemazione di oltre 1300 studenti in scuole e strutture varie
dislocate in diverse zone della città, i nostri figli (circa 50
convittori) sono stati sistemati, in via provvisoria, all'Hotel
Gran Sasso di Teramo. Ad oggi non è stata individuata una
soluzione post emergenziale che possa minimizzare i disagi già
subiti e prevedibili".
I genitori esprimono l'assoluto parere contrario alle
soluzioni adottate e proposte. "Sono previste sistemazioni in
zone periferiche e decentrate, in strutture non consone a una
vita convittuale di studenti minorenni. Ribadiamo il nostro più
fermo diniego alle soluzioni ventilate delle case Ater e moduli
abitativi provvisori nell'Area Camper, nella zona della palestra
San Gabriele, nel parcheggio San Gabriele e altre lontane dal
centro abitato e dalle scuole di frequenza. Purtroppo, ad oggi,
diverse famiglie hanno scelto di cambiare scuola ai figli e si
prospettano per il prossimo anno diminuzioni considerevoli in
termini di iscrizioni (al Convitto, alle Scuole dello stesso e
al Liceo classico), una perdita inestimabile per la città di
Teramo; indirizzi di eccellenza presenti esclusivamente in
questa città rischiano di scomparire e con essi anche un
servizio fondamentale e di riferimento per molte famiglie come
il Convitto".
Chiedono dunque "di individuare in tempi brevi soluzioni
percorribili e accettabili, possibili solo attivando in modo
sinergico il lavoro e la collaborazione di tutte le istituzioni
coinvolte e che rappresentino una modalità di alloggio decorosa,
sicura, funzionale e adatta alle esigenze dei ragazzi".
"Nella speranza di un dissequestro della struttura storica
del Convitto Delfico di Teramo, vi ringraziamo per quanto già
fatto e chiediamo di partecipare a qualsiasi tavolo di lavoro
volto a individuare sedi idonee tali da garantire sicurezza e
serenità ai convittori e convittrici che stanno subendo disagi
con rischio di ripercussione nel loro rendimento scolastico".
(ANSA).
Convitto Delfico, genitori,no zone decentrate per nostri ragazzi
'C'è un problema sicurezza. E molti stanno già cambiando scuola'