Abruzzo

Sola (M5S), encomio per G7 è schiaffo a disagi dei pescaresi

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 30 OTT - "L'ultima proposta presentata dalla maggioranza di centrodestra in Consiglio Comunale rappresenta l'ennesimo schiaffo in faccia ai cittadini pescaresi. Chiedere di inviare ringraziamenti istituzionali e addirittura pensare a pubblici encomi per chi ha partecipato all'organizzazione del G7 è un atto di autocelebrazione che dimostra quanto questa amministrazione sia scollegata dalla realtà che vive la città". Questo il commento del capogruppo M5S Paolo Sola, sulla proposta discussa ieri sera sul finire dell'ultimo Consiglio Comunale, e che ha visto solo il partito pentastellato votare contro.
    "Dietro le grandi parole e i toni trionfalistici con cui si racconta questo evento come un successo internazionale - prosegue Sola - si nasconde la vera realtà che i pescaresi hanno dovuto affrontare nelle zone rosse: giorni di disagi, restrizioni negli spostamenti, limitazioni per l'accesso ai servizi e soprattutto gravi danni economici per decine di attività commerciali che hanno subito la chiusura forzata o una drastica riduzione della clientela, senza alcun tipo di supporto o risarcimento per le perdite subite. Nonostante ciò, l'amministrazione continua a rappresentare il G7 come una grande opportunità per la città, ignorando completamente gli impatti negativi e le reali conseguenze di questa vetrina internazionale. Il cosiddetto 'successo' di cui parla il centrodestra è stato costruito su narrazioni autoreferenziali e sulla spettacolarizzazione di un evento - aggiunge Paolo Sola - che ha trasformato Pescara in una passerella politica per soddisfare l'ego di qualche amministratore provinciale, ormai distante anni luce dai problemi reali dei cittadini, trattati invece come comparse senza voce. Ai pescaresi non interessano le lettere di ringraziamento del Ministro o i complimenti delle delegazioni: interessano i servizi, la sicurezza, la possibilità di vivere e lavorare serenamente nella propria città ogni giorno. Questa proposta di encomio non è altro che un insulto a chi ha subito i disagi, un tentativo maldestro di nascondere l'inefficienza di tutti i giorni dietro l'autocelebrazione del momento". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it