Abruzzo

Marsilio,seguo 'sistema Gran Sasso' da 2019, trasparenza c'è già

"Forse assenti sono stati esponenti del Pd. E' tutto pubblico"

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 04 NOV - "I consiglieri regionali Pd Pietrucci e Mariani annunciano una 'operazione trasparenza' sul Gran Sasso lamentando l'assenza' della politica. Forse, ad essere stati assenti sono stati gli esponenti del Pd, che hanno rivestito nel tempo importanti incarichi istituzionali". Lo dichiara il presidente della Giunta regionale d'Abruzzo, Marco Marsilio, riferendosi al workshop sul "sistema Gran Sasso" organizzato, per mercoledì 6 novembre nella Sala Ipogea del Consiglio Regionale a L'Aquila, dai consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci e Sandro Mariani (Pd). "Da parte nostra - precisa Marsilio - sin dal giorno del mio insediamento nel febbraio 2019 ho affrontato questo scottante dossier, che il presidente facente funzioni, Giovanni Lolli, mi trasmise nel tradizionale passaggio di consegne. Incombeva la minaccia della chiusura del traforo e di un possibile sequestro da parte della magistratura. Dell'attività della giunta precedente, solo lunghi verbali di riunioni dei soliti 'tavoli', senza pervenire a nessuna conclusione e senza un solo euro di stanziamenti".
    "Nel giro di poche settimane abbiamo posto il tema di questa emergenza al governo Conte I. Con il ministro Toninelli abbiamo condiviso e fatto approvare la norma per istituire un Commissario per la messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso, nominato il commissario e stanziati i primi 120 milioni.
    Ho riunito e presieduto regolarmente - prosegue Marsilio - la Cabina di Regia istituita dalla legge, dove tutte le parti interessate (Comuni, Province, Parco nazionale del Gran Sasso-Laga, Aziende sanitarie locali, ministeri e Laboratori Nazionali del Gran Sasso) si confrontano per individuare le soluzioni e condividere il lavoro del Commissario. Luogo nel quale tutte le informazioni sullo stato della progettazione e la calendarizzazione dei lavori sono state fornite".
    "È tutto pubblico, pubblicato e trasparente. Basta andare sul sito del Commissario per trovare una mole di documentazione e di informazioni mai viste prima. L'unico momento di 'confusione' istituzionale - racconta Marsilio - lo ha creato il Pd durante il governo Conte II, quando la ministra De Micheli ha pensato di nominare un Commissario per la messa in sicurezza sismica delle A/24 e A/25, creando la 'sovrapposizione' nel tratto del traforo, che tanto sta preoccupando e interrogando tutti gli osservatori. Sovrapposizione destinata a essere superata grazie all'azione del Governo Meloni, che sta mettendo ordine anche a questo problema, e che nel Bilancio 2025 ha stanziato gli ulteriori fondi (circa 84 milioni) richiesti dal commissario Caputi per completare il quadro economico".
    Il Gran Sasso, continua Marsilio, "non ha bisogno di altri fiumi di parole, espressi da soggetti in crisi di ruolo e in cerca di un quarto d'ora di visibilità, che organizzano sedicenti 'workshop istituzionaliì, così chiamati per nascondere la realtà di un'iniziativa di partito (che sarebbe assolutamente legittima e, questa sì, 'trasparente'). Iniziativa alla quale invitano personalità istituzionali, come il sottoscritto, senza aver prima usato la cortesia di verificarne l'agenda e la disponibilità. Magari per reclamare un minuto dopo 'l'assenza' e il 'disinteresse' al grave problema…".
    "Il Gran Sasso - conclude Marsilio - ha bisogno di persone serie, che lavorano giorno per giorno alla soluzione di un problema per vent'anni lasciato marcire, affogato in un mare di chiacchiere. Come stiamo facendo. Se oggi si discute dei problemi creati dai lavori è perché qualcosa (e qualcuno) si è finalmente mosso". (ANSA).
   

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