Abruzzo

Seminario studi Univaq sul lavoro e le transizioni

Analisi delle nuove situazioni di povertà tra occupati

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 06 NOV - Un'analisi del mercato del lavoro, in relazione alle dinamiche attuali e dalle transizioni recenti e ravvicinate (pandemica, digitale, energetica ed ecologica).
    Questo l'oggetto del seminario di studi in programma venerdì 8 novembre alle 10 nell'aula magna della sede di Economia all'Aquila in via Mezzanotte.
    Al centro dell'analisi il fenomeno "paradossale" della povertà, nonostante l'occupazione, un tema diventato non solo più complesso e critico, ma anche di rilevante e drammatica attualità soprattutto in Italia.
    Il Seminario di studi sarà l'occasione per presentare il volume 'Dal lavoro povero al lavoro dignitoso. Politiche, strumenti, proposte'. Tale pubblicazione costituisce uno dei principali risultati di una ricerca interuniversitaria - ampia e multidisciplinare - finanziata dal Ministero nell'ambito del Prin 2017 che ha visto coinvolto il Dipartimento di Ingegneria industriale e dell'Informazione e dell'Economia di Univaq, il Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università degli Studi di Udine, il Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università degli Studi di Bologna ed infine il Dipartimento di Scienze giuridiche 'Cesare Beccaria' dell'Università degli Studi di Milano.
    L'iniziativa seminariale è stata promossa dal gruppo di ricerca dell'Università degli Studi dell'Aquila (composto dai professori Pietro Lambertucci, Lina Del Vecchio, Marco Valente, Walter Giulietti, Giuseppe Colavitti, Francesca Caroccia, Maria Cristina Cervale, Alberto Lepore e Andrea Di Filippo). L'ambito di ricerca, partendo da un'ampia riflessione sulle dimensioni giuridico-economiche del fenomeno del lavoro povero, con particolare attenzione e considerazione dei recenti dati sia sulla povertà in Italia e in Europa e sugli investimenti nelle politiche attive del lavoro, si rivolge ai contratti di lavoro contrassegnati da una forte "discontinuità occupazionale" che genera un vulnus sul piano del trattamento economico e previdenziale. (ANSA).
   

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