(ANSA) - L'AQUILA, 09 NOV - "La crescente domanda sanitaria
in termini di cronicità legata all'invecchiamento della
popolazione e il conseguente aumento della spesa impongono nuove
scelte e modelli che vedano al centro della sanità che stiamo
costruendo il territorio, sistemi tecnologici, farmaci
innovativi, case e ospedali di comunità, assistenza e cure
domiciliari, prevenzione e screening". Così il senatore
aquilano Guido Liris, capogruppo di FdI in Commissione Bilancio
e coordinatore e presidente dell'intergruppo parlamentare sulla
prevenzione e le emergenze nelle aree interne, nel corso del
convegno "Equità di accesso alle cure, il punto di vista di
Governo e Parlamento", che si è tenuto a Roma nella Sala
Capitolare di Palazzo Madama, con un focus sulle differenze
regionali nell'accesso ai servizi sanitari, ai nuovi livelli
essenziali delle prestazioni e alle liste di attesa.
Presenti, tra gli altri, Robert Nisticò, presidente
dell'Aifa, e Antonio Fortino, direttore del Dipartimento
sanitario dell'Agenas. "Il Servizio sanitario nazionale è un
sistema universalistico di cui essere gelosi e orgogliosi -
sottolinea Liris, che è dirigente medico in aspettativa della
Asl aquilana - pertanto l'accesso alle cure oltre che essere
sancito dall'articolo 32 della Costituzione è un diritto del
singolo e interesse della comunità. I divari fra regioni e le
rispettive caratteristiche organizzative differenti mettono in
discussione anche se parzialmente, questo diritto. Tanto sul
finanziamento della spesa, quanto sull'accesso ai farmaci,
quanto sull'accesso alle prestazioni sanitarie".
"Occorre partire dai processi legislativi e decisionali per
ottimizzare la collaborazione Governo-Regioni per garantire
equità di accesso alle cure" conclude Liris. (ANSA).
Sanità: Liris, accesso a cure equo, superare divari Regioni
Senatore aquilano FdI, garantire diritto partendo da territorio