Abruzzo

Zaki a Pescara, sono qui come difensore dei diritti umani

Consegnata cittadinanza onoraria anche dal Comune di Chieti

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 09 NOV - "Sono molto onorato di essere qui stasera. La mia presenza qui è come difensore dei diritti umani e sono qui per ricevere due cittadinanze onorarie in questa veste, non come Patrick Zaki. La mia presenza oggi qui è possibile grazie al vostro lavoro. Ci sono attualmente oltre 40mila prigionieri politici in Egitto e la mia storia è servita a portare attenzione su queste situazioni". Sono le parole pronunciate da Zaki sul palco della sala 2 del teatro Massimo a Pescara al momento della consegna delle due cittadinanze onorarie dei comuni di Pescara e di Chieti, conferitegli nel 2021. Già nel luglio 2020 a Zaki era stata conferita la cittadinanza onoraria di un altro comune abruzzese, quello di Tollo (Chieti). La consegna delle pergamene è avvenuta nell'ambito della terza giornata del FLA, dove Zaki è stato invitato a presentare il suo libro "Sogni e illusioni di libertà. La mia storia". Patrick Zaki era studente all'università di Bologna quando fu arrestato in Egitto, dove era tornato per vedere i parenti, il 7 febbraio 2020. Era accusato di "diffusione di notizie false", "incitamento alla protesta" e "istigazione alla violenza e ai crimini terroristici".
    A consegnargli la cittadinanza onoraria di Pescara c'erano i consiglieri Michela Di Stefano (Pd), vicepresidente del Consiglio comunale, e Paolo Sola, consigliere del M5s promotore dell'iniziativa dal 2021; per il Comune di Chieti c'era il consigliere comunale Paride Paci che ha dichiarato: "Questa pergamena, Patrick, valga come invito a Chieti, per un ritiro ufficiale davanti alla città e per un evento in cui parlare di questi temi che sono cari a tutti e prioritari per chi è istituzione in un Paese democratico". (ANSA).
   

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